La tutela e valorizzazione dei beni patrimonio Unesco, con una particolare attenzione ai beni immateriali. La possibilità di estendere la card musei della Lombardia al Canton Ticino. Maggiore collaborazione sfruttando le potenzialità di “Next – borsa dello spettacolo” e del Circuito Lirico Lombardo. E condivisione per le azioni di promozione dei Sacri Monti tra Canton Ticino e Lombardia. Sono questi i temi discussi a Bellinzona nella riunione di lavoro con il vice presidente del Consiglio di Stato e Direttore del dipartimento Educazione, Cultura e Sport Manuele Bertoli, prima tappa della visita istituzionale in Canton Ticino dell’assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione LombardiaCristina Cappellini.
«Vogliamo proseguire il dialogo già avviato dal presidente Roberto Maroni – ha commentato l’assessore Cappellini – intensificando la collaborazione con il Canton Ticino per valorizzare al meglio i nostri patrimoni Unesco. Da subito lavoreremo per recuperare il tempo perduto con il Monte San Giorgio, iscritto per parte Svizzera come bene Unesco dal 2003 e per parte italiana dal 2010. Accogliamo la richiesta ricevuta perché vogliamo che ci sia conservazione, valorizzazione e promozione di questo sito: siamo disponibili a trovare soluzioni per tutelarlo al meglio».
Il monte San Giorgio è uno dei dieci siti Unesco della Lombardia e offre l’opportunità di visitare uno straordinario patrimonio fossilifero risalente a 245 milioni di anni fa. Le raccomandazioni Unesco affinché Svizzera e Italia mettano in atto una gestione transnazionale, è stato ricordato nel corso dell’incontro. Oggi la gestione del lato svizzero, curata dalla Fondazione Monte San Giorgio che si occupa anche della parte turistica, è stata finanziata con 1.200.000 franchi svizzeri su un quadriennio. Per quanto concerne la parte italiana, la gestione è affidata alla Comunità Montana di Piambello, presieduta da Maria Sole De Medio. «Ci interessa promuovere progetti di ricerca – ha detto l’assessore Cappellini – con particolare riferimento al patrimonio immateriale. Un altro ambito di collaborazione è offerto dalla nuova legge regionale sul turismo e da quella di riordino della cultura che include grande spazio ai “cammini”, dalla via Francigena al Cammino di Sant’Agostino e valorizza i Sacri Monti».
Grande interesse ha quindi suscitato la proposta dell’assessore Cappellini di estendere al Canton Ticino la Card Musei lombarda, tema che sarà affrontato in un incontro che verrà fissato in tempi brevi. Da parte del Canton Ticino è stato assicurato anche supporto alla “dieta alpina” come patrimonio immateriale Unesco. «Un progetto – ha spiegato l’assessore – su cui stiamo lavorando con altre regioni della Macroregione alpina e che coinvolge in Lombardia Valtellina, Valchiavenna e aree di montagna». Da parte elvetica, la conferma che «la Regio Insubrica, di cui facciamo parte, ha semplificato le relazioni e con questo incontro concretizziamo le buone relazioni e le opportunità di collaborazione già sperimentate in occasione di Expo Milano 2015». «La cultura funziona se c’è qualità, anche per le sue positive ricadute e implicazioni sullo sviluppo del turismo».