La passerella di Christo sul Lago di Varese? L’idea di realizzare un percorso che unisca l’Isolino Virginia e la sponda di Biandronno, ha portato l’ingegnere Riccardo Aceti e la moglie, la consigliera comunale Francesca Strazzi, a visitare l’installazione dell’artista naturalizzato americano sul lago di Iseo. E il dibattito sull’idea da esportare a Varese (il comune capoluogo è proprietario dell’Isolino) si è riaperto. Centoquaranta metri di collegamento con lo stesso principio di quello realizzato a Sulzano. E cioè: utilizzare serbatoi galleggianti ancorati al fondale con alcune zavorre, alcuni “piloncini” che escono dall’acqua e sorreggono la passerella. «Proprio perché il collegamento per l’Isolino non dovrebbe essere temporaneo, l’ipotesi è di una passerella che permetta anche il passaggio di barche sotto e comunque che garantisca di non interferire in alcun modo con l’impalcato palafitticolo», dice Aceti che ha presentato il progetto anche mesi fa in occasione degli eventi per i duecento anni per l’elevazione di Varese a capoluogo, insieme con la moglie che è ricercatrice e con due studenti laureatisi con Aceti al Politecnico. «La nostra è solo una proposta propedeutica, una ipotesi intrigante di rilancio del nostro lago, oggi con un esempio eclatante, quello dell’installazione di Christo, da cui trarre spunto». E il dibattito, dopo la visita di Aceti e Strazzi, l’incontro con il sindaco di Sulzano Paola Pezzotti e con i rappresentanti di una delle aziende fondamentali nella realizzazione dell’opera sul lago d’Iseo, ha riaperto il confronto. L’ipotesi di costruire un collegamento tra l’Isolino e la terraferma viene bocciato dal consigliere comunale Andrea Bortoluzzi (della maggioranza di centrosinistra cui appartiene anche Francesca Strazzi). Dice infatti Andrea Bortoluzzi: «Da trent’anni si discute dell’ipotesi di creare un collegamento e della questione della valorizzazione dell’Isolino mi ero già occupato quando ricoprivo la carica di presidente dell’Apt». Andrea Bortoluzzi sostiene di essere «contrario all’ipotesi di una passerella che sia permanente». E ribadisce: «Il sito archeologico va tutelato, lo dico senza alcuna volontà di polemica, semplicemente lasciamo insediare la giunta prima di avviare proposte». Sulla questione interviene anche il presidente di Amici della Terra Arturo Bortoluzzi. Non contrario a un collegamento ma che tenga conto del sito archeologico e dunque degli ancoraggi sul fondo. Arturo Bortoluzzi auspica un coinvolgimento – nella lettera inviata al sindaco Davide Galimberti e al presidente della Provincia Gunnar Vincenzi – del presidente dell’associazione dei comuni del Lago di Varese.