Ne sono convinti i promotori di un comitato spontaneo costituito nei giorni scorsi a Laveno Mombello per la tutela e la valorizzazione della spiaggia di Cerro, icona ambientale e turistica della sponda lombarda del Verbano: una sottile lingua di sabbia lambita da acqua cristallina, prati all’inglese, alberi, panchine e passeggiata panoramica.
Un polo d’attrazione per chi, nella stagione estiva ma non solo, vuole concedersi una breve vacanza o anche solo qualche ora di “immersione” in un borgo lacustre riservato e suggestivo.
Il Comitato Bandiera Blu a Cerro – questa la sigla con cui si presenteranno i sostenitori del progetto – non parte da zero
La spiaggia pubblica è infatti già oggi una delle località più gettonate del medio Verbano e l’amministrazione comunale di Laveno Mombello le ha riservato un capitolo del programma amministrativo nella sezione dedicata agli investimenti turistici.
«La nostra – spiegano i fondatori – è un’esperienza che parte dalla società civile e proprio per questo è aperta a ogni forma di collaborazione. Ci siamo dati un unico compito: promuovere ogni iniziativa utile e necessaria per ottenere e mantenere nel tempo il riconoscimento della Bandiera blu».
Come riuscirci? «Attraverso un’opera di sensibilizzazione e di coinvolgimento in rapporto con tutte le istituzioni che hanno il potere di intervenire in forma diretta o indiretta. Chiunque può sottoscrivere l’adesione al comitato e l’apporto di tante persone che hanno a cuore la spiaggia di Cerro potrà risultare determinante».
Le prossime settimane serviranno per mettere a punto iniziative specifiche da attuare entro la primavera.
Oltre che di qualità delle acque, il riconoscimento internazionale è infatti anche garanzia di un ambiente curato, accogliente, con collegamenti e servizi adeguati.
«Se riusciremo a ottenerla – conclude Fabriziuo Merati – quella di Cerro sarà la prima Bandiera blu lungo la sponda lombarda del lago Maggiore, la seconda in tutta la Lombardia».