«O i negozi cambiano, oppure muoiono»

La Prealpina - 23/03/2017

urtroppo anche nel nostro territorio continuano ad abbassarsi le saracinesche, e chi resiste lo fa a costo di sacrifici sempre più pesanti. La risposta però non può essere la rassegnazione. Per suggerire strategie di rilancio ai commercianti, i Giovani imprenditori Confcommercio della provincia di Varese organizzano per domenica nella Sala Tramogge dei Molini Marzoli un convegno dal titolo “Il negozio del futuro”, una mattinata di incontri con professionisti ed esperti che delineeranno gli scenari del commercio di domani. Ma già oggi, subito, bisogna attrezzarsi se si vuole restare competitivi.

«Non si può più aspettare: o si cambia, o si muore», non usa giri di parole Luca Zambrelli, presidente dei giovani imprenditori varesini alla conferenza di varo del progetto. «Visto che cambiano i consumatori, anche l’offerta deve adeguarsi. Il nostro settore si deve svegliare. In questo momento i grandi brand stanno ripensando il format del negozio, che non può più essere quello a cui siamo abituati da sempre. C’è l’esigenza di cambiare marcia. Serve anche un personale sempre più preparato: chi lavora in un negozio deve saper essere un bravo comunicatore, capace di fare marketing on line, e pure un po’ psicologo».

Ma l’uscita dal tunnel della crisi passa, secondo Zambrelli, «anche attraverso le sinergie tra associazioni di categoria e istituzioni: soltanto lavorando insieme possiamo sperare di riportare le persone nei centri urbani».

Il convegno patrocinato dal Comune di Busto Arsizio, fornirà ai partecipanti (commercianti, ma anche i giovani che abbiano voglia di fare impresa) parecchi spunti interessanti per ripensare la propria struttura organizzativa e implementare una comunicazione davvero efficace e all’altezza dei tempi (ma si parlerà anche di bandi di finanziamento). Tra i relatori, l’esperto di marketing online Rudy Bandiera, Leonardo Costa di ePrice Marketplace, Massimo Torti di Federmoda, Melany Libraro (amministratore delegato di Subito.it e InfoJobs), le psicologhe Alessandra Grassi e Francesca Cilento, Fabio Lunghi della Camera di Commercio, Giovanna Mavellia di Confocmmercio Lombardia, il professor Bertozzi, docente di Evoluzione dei distretti urbani.

«Ringraziamo il Comune di Busto Arsizio e il Distretto urbano del commercio, che hanno sposato questa iniziativa, giunta già alla terza edizione» ,aggiunge Daniele Caiafa, vicepresidente del Ggiva. «Abbiamo voluto focalizzare l’attenzione sul nostro territorio, aiutando i commercianti a rispondere alla domanda: come posso competere?».

«Una questione non solo economica, perché un negozio che chiude è un problema sociale», sottolinea il presidente Zambrelli. «I negozianti devono capire che questo è il momento di trovare un punto di sintesi, perché l’unione fa la forza: ora o mai più. La politica non ci sta aiutando, vedi la questione dei voucher, e allora cerchiamo nei limiti del possibile di fare fronte comune per proiettarci nel futuro».

L’evento di domenica – “un viaggio nel commercio e nei servizi” – inizia alle 9 con l’accoglienza e termina alle 13. La partecipazione è gratuita (preiscrizioni su eventbrite e sito dei giovani imprenditori di Varese). Alla presentazione di ieri nella sede bustese dell’Associazione Commercianti c’erano Gianfranco Ferrario, direttore di Ascom Gallarate, e Alessandro Castiglioni, vicedirettore di Ascom Busto. A testimoniare la sinergia.