Nord in ripresa dopo la strage di imprese

La Prealpina - 11/05/2016

Le società di capitali attive nelle regioni del Centro-Nord costituiscono la spina dorsale dell’apparato produttivo italiano. Quelle che soddisfano i requisiti europei della Piccola media impresa (da 10 a 250 addetti, e fatturato compreso tra 2 e 50 milioni di euro) sono 112 mila, producono oltre 160 miliardi di valore aggiunto e più del 10% del Pil italiano.

A questo aggregato, di dimensioni molto rilevanti e con significative differenze territoriali, in cui l’industria gioca un ruolo decisivo, è dedicato il primo Rapporto Pmi Centro-Nord curato da Confindustria e Cerved.

La crisi ha prodotto conseguenze senza precedenti sul sistema di Pmi. Tra il 2007 e il 2013, il loro numero si è ridotto nel Centro-Nord di quasi 8 mila unità, sia per il saldo negativo tra entrate e uscite sia per la trasformazione di molte di esse in microimprese.

L’emorragia si è arrestata nel 2014, con un’inversione di tendenza visibile soprattutto nel Nord-Ovest, dove il numero di imprese è tornato a crescere del 3,1%, e nel Nord-Est (+1,4%).

Tuttavia, i numeri pre-crisi restano lontani in tutte le regioni, e soprattutto al Centro, dove la riduzione del numero delle imprese è stata superiore al 12%. Il clima economico più positivo ha anche spinto la nascita di nuove imprese. Sono ben 57 mila, infatti, le nuove società di capitali nate nel 2015 nel Centro-Nord, raggiungendo un nuovo massimo storico (+9,4% sul 2014). In gran parte si tratta di società di piccolissime dimensioni, cioè con meno di 5 mila euro di capitale versato. Tuttavia, la ripresa del tessuto industriale del Centro-Nord è ormai “consolidata”, con una crescita dei fatturati delle piccole e medie imprese che supererà il 3% nel 2016 e toccherà il 4,3% nel Nord Est, l’area trainante.

Ciò detto, il bilancio di 7 anni di crisi resta comunque pesantissimo: tra 2008 e 2015 hanno avviato procedure di chiusura volontaria o per default 43.000 Pmi con sede nel Centro-Nord, con percentuali pari al 43% di quelle attive nel 2007 nel Centro, al 35% nel Nord-Ovest, al 30% nel Nord-Est.

Non mancano le imprese che tra 2007 e 2014 hanno raddoppiato il proprio fatturato: ce ne sono 1.380 al Nord-Ovest, 1.100 al Nord-Est e 792 al Centro. Quasi un quarto del totale ha sede in Lombardia.