La sala ricevimenti dell’Hotel Europa di Ispra era gremitissima, e molti cittadini, accorsi all’invito del sindaco Melissa De Santis per conoscere il progetto Alptransit, sono dovuti restare nell’atrio. Al tavolo dei relatori, col sindaco, presenti il vicepresidente della Provincia Marco Magrini, i progettisti Luca Cremona e Alberto Caverzasi, il consigliere provinciale Davide Tamborini e il direttore generale infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia Aldo Colombo. A turno i tecnici sono intervenuti per illustrare il progetto e spiegare le diverse ipotesi (cavalcavia veicolari, sovrappassi e sottopassi pedonali e carrabili) e le criticità rilevate. Dalle spiegazioni è emersa una importante precisazione: nulla è già stato deciso. Esiste, è vero, un accordo di programma fra Regione, RFI (committenti) e Provincia di Varese (realizzatrice) che prevede un cavalcavia e due sottopassi ciclopedonali. Ma la decisione finale non è presa. «Abbiamo inviato alle amministrazioni comunali il progetto ma Ispra non ha ancora sottoscritto alcuna convenzione – ha spiegato Magrini – Il confronto è ancora aperto e sarà il Comune a decidere». Molte le perplessità espresse. Fra queste il timore che la presenza di un solo cavalcavia creerà ingorghi e problemi di sicurezza in caso di incidenti, oltre che problemi per il passaggio di camion per servire le attività commerciali. Altri cittadini hanno manifestato preoccupazione per il passaggio di troppi treni merci (90 al giorno) chiedendo barriere antirumore. In molti hanno chiesto come alternativa alla chiusura della Sp33/via Mongini la creazione di un sovrappasso o sottopasso percorribile dalle auto, che pare un pericolo per la falda acquifera. Anche il consigliere provinciale Maurizio Canton e il sindaco di Cadrezzate Cristian Robustellini sono intervenuti per lamentare la mancata informazione anche dei paesi limitrofi. Al termine della seduta, troncata nonostante altri interventi in coda, De Santis ha promesso che le istanze saranno valutate: «Non stiamo mercanteggiando o svendendo il nostro territorio». Il 2 marzo alle 15 la Commissione Ambiente e Territorio e Infrastrutture della Regione si riunirà col gruppo consiliare Insieme per Ispra, Uno di Noi e il Comitato spontaneo di Barza, invitati da Luca Marsico