Non c’è Milano-Miami Vieri bacchetta AlitaliaX

La Prealpina - 28/05/2016

Un vero bomber, dentro e fuori dal campo. Christian Vieri, ex calciatore dell’Inter ai tempi di Ronaldo sotto la Madonnina, va a segno ancora una volta. A incassare una delle celebri bordate di Bobo, famoso per il suo tiro potente ma anche per la sua bonaria impertinenza, stavolta è Alitalia. «E’ assurdo che non ci sia un volo diretto Milano-Miami con Alitalia. Mah. Vorremmo sapere chi ha deciso una cosa del genere»: questo lo sfogo pubblicato su Instagram, scatenando i suoi follower con oltre 4mila like e più di 230 messaggi. Bobo, com’è noto, è un grande amante della bella vita, e le spiagge della Florida – nonché i locali notturni di Miami – rientrano tra le sue mete preferite quando vuole scappare dalla fredda Milano, specialmente nei mesi invernali. Il fatto che l’ex compagnia di bandiera, a oggi comunque la più importante compagnia aerea italiana, non abbia più un collegamento diretto tra Malpensa e Miami, ha fatto irritare il bomberone nerazzuro. A cui Alitalia, poco dopo, ha risposto: «Ciao Bobo, grazie per seguirci con tanta attenzione. Purtroppo sono molte le ragioni che regolano il network delle rotte, tra cui anche la profittabilità e la redditività. Continua a seguirci».

In effetti Vieri ha colpito nel segno, perché a servire la rotta Milano-Miami in brughiera è rimasta soltanto American Airlines. I milanesi (e sono tanti) che vogliono recarsi in Florida senza fare scalo, possono fare affidamento soltanto sulla compagnia statunitense. A oggi infatti, a otto anni di distanza dal dehubbing che mise in ginocchio l’aeroporto, Alitalia rappresenta soltanto il 4 per cento del traffico totale che gravita tra i due terminal della brughiera. E nonostante sia ancora il primo operatore per numero di destinazioni intercontinentali servite (Algeri, Mosca, New York Jfk, Tokyo e Abu Dhabi), la sua presenza a Malpensa è nettamente inferiore rispetto ai volumi che altri colossi intercontinentali (Emirates) o europei (easyJet) fanno invece registrare. Lo scorso anno inaugurò anche il diretto su Shangai, durato però soltanto il tempo di apertura di Expo, mentre i voli annunciati dall’ex ad Silvano Cassano durante la sua ultima a Malpensa (era il giugno 2015), ovvero Città del Messico, San Francisco e Santiago del Cile, non sono mai diventati realtà. Nuove prospettive d’investimento e chissà, magari anche il ripristino del Miami richiestissimo da Bobo Vieri, potrebbero però essere annunciate lunedì, quando a Malpensa arriveranno per la prima volta in veste ufficiale dalla loro nomina il presidente e l’amministratore delegato di Alitalia, ovvero Luca Cordero di Montezemolo e Cramer Ball. I due vengono dati come ospiti attesi per la inaugurazione ufficiale della nuova lounge “Casa Alitalia” in programma tra due giorni. La sala vip è stata realizzata in tempi da record all’interno del terzo satellite di Malpensa. Così come avevano svelato in anteprima a La Prealpina una settimana fa il costruttoreMarco Montagna e il progettista, il gallaratese Marco Brigo, si tratta di un’area da 510 metri quadrati totali per una capienza pari a 60 passeggeri (più 10 di personale addetto) con accesso diretto all’imbarco. Il lusso, il comfort, la cura dei materiali e dei dettagli sono gli elementi essenziali di una lounge che coniuga il gusto e le aspettative degli arabi (c’è anche uno spazio isolato in cui ci si può inchinare verso la Mecca, preceduto da un rubinetto per le abluzioni) con il made in Italy, impreziosito da un’ampia cantina per i vini e da un forno a vista per la pizza. Alitalia per la sua “Casa” ha investito a Malpensa oltre un milione e mezzo di euro. Se sia un passo propedeutico a un ampliamento del ventaglio di destinazioni servite dal T1 si scoprirà lunedì.