Non un volo, ma un bus navetta. Alitalia lancia AereoBus, il nuovo servizio navetta tra gli aeroporti Linate e Malpensa che sarà attivo dal 18 aprile «per garantire un veloce trasferimento via terra ai passeggeri che acquistano un biglietto per un volo Alitalia o in codeshare con compagnie partner, con arrivo a Linate e prosecuzione sui voli di lungo raggio in partenza da Malpensa, e viceversa», spiegano dalla compagnia. Un servizio che sarà disponibile tutti i giorni della settimana per un totale di sei corse giornaliere andata e ritorno, «effettuato su confortevoli minibus da nove posti». Servizio completo Il servizio sarà completo: all’aeroporto di partenza, il passeggero riceverà le carte di imbarco per l’intero itinerario, sia per il volo in arrivo a Linate che per quello successivo in partenza da Malpensa. L’implementazione di questo nuovo servizio di trasferimento via terra fra i due aeroporti di Milano «conferma l’impegno della compagnia a garantire la migliore esperienza di viaggio dei propri passeggeri», dicono da Alitalia. Dopo aver tolto voli di medio raggio da Malpensa, Alitalia si preoccupa, dunque, di trasportare via terra i propri clienti che dovessero imbarcarsi per un viaggio diretto a New York o a Tokyo. Queste le uniche due destinazioni di lungo raggio lasciate a Malpensa dalla ex compagnia di bandiera. Quali intenzioni? Ma poi ci sono i voli in codesharing o quelli dei vettori partner, Etihad in primis. Ciò nonostante, in certi ambienti molto attenti alla realtà aeroportuale, passata, presente e futura, permane un certo scetticismo sul nuovo servizio di bus navetta tra Linate e Malpensa, visto la scelta di Alitalia, in passato, di abbandonare Malpensa. Cosa intenderà fare Alitalia è tutto da vedere. Certamente il lancio del nuovo servizio per collegare il Forlanini allo scalo della brughiera non potrà essere un modo per sostenere che nessuno o pochi passeggeri vogliono andare a Malpensa. «Questo concetto Alitalia lo asserisce già – rimarca Roger Zanesco, una delle voci dell’Associazione Aeroporti Lombardi – Per la compagnia è un dato consolidato e, di conseguenza, ha già dimostrato di non voler arrivare a Malpensa. Più ragionevolmente, nel panorama di diversità di vedute che c’è su Malpensa, credo che il nuovo servizio possa essere un primo approccio per verificare se sia opportuno pensare a voli di feederaggio a Malpensa». Se sia, in sostanza, utile tornare ad avere voli di breve e medio raggio con passeggeri da poter imbarcare su voli di lunga distanza. Zanesco ritiene comunque l’approccio «un po’ discutibile». Nel frattempo, si attende sempre che il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio licenzi il cosiddetto decreto Linate che indicherà i voli possibili o meno dal Forlanini, la qual cosa crea inevitabilmente conseguenze su Malpensa