Neos vola in Cina e conquista l’Oriente

La Prealpina - 15/07/2016

Neos, parte il Piano Cina. Annunciata lo scorso 10 maggio, a margine della elegante sfilata di moda tra i banchi dei check-in del Terminal 1 di Malpensa per presentare le nuove divise degli assistenti di volo, la conquista dell’Oriente della compagnia aerea di Somma Lombardo è ufficialmente iniziata. È decollato infatti l’altro giorno il primo volo che ha unito senza scali intermedi l’aeroporto di Tientsin-Binhai a Roma Fiumicino. Si tratta del primo collegamento diretto della città cinese (7,4 milioni di abitanti) verso un aeroporto europeo. Un primato analogo anche per le altre due tratte che verranno aperte entro lunedì prossimo, sempre dall’aeroporto romano: lo scalo Taoxian di Shenyang (città da 5,3 milioni di abitanti) e il Xinzheng di Zhengzhou (2,5 milioni di abitanti). E’ un trittico di destinazioni che rientra nel piano incoming di Neos: pur confermando il servizio reso ai tour operator italiani come la principale mission aziendale, il vettore del Gruppo Alpitour sta tentando di aprirsi a una clientela sempre più internazionale con accordi commerciali con i tour operator stranieri che portano i turisti a visitare l’Italia. La nuova strategia di incoming dalla Cina (sulla falsariga del business su Israele) per ora riguarda soltanto Fiumicino, ma se le vendite andranno secondo le previsioni, i vertici di Neos non escludono l’inserimento di Malpensa, principale base della compagnia, nei prossimi piani di volo. «La previsione già per il 2016 è di avere il 20% di passeggeri a bordo dei nostri aerei di nazionalità non italiana», annunciò lo scorso maggio al T1 l’amministratore delegato del vettore, Carlo Stradiotti. Per la stagione sono stati previsti 33 voli sulla Cina, undici per ogni scalo, con rotazioni che permettono un soggiorno medio di 10-11 giorni e che continueranno fino a fine ottobre. Il Gruppo Alpitour prevede di movimentare 97mila turisti dalla Cina nel giro in un triennio.