Non solo Vietnam, con la splendida isola di Phu Quoc, e l’espansione cinese attraverso il poker di destinazioni lanciate la scorsa primavera. L’ultima novità per Neos si chiama Mumbai, in India. Sarà da fine novembre un volo settimanale charter per accompagnare i turisti nei villaggi della zona affacciati sull’Oceano Indiano, ma nulla esclude che possa essere prenotato anche dal singolo viaggiatore che ha necessità di muoversi in quell’area per lavoro o per piacere.
La compagnia di Alpitour basata a Somma Lombardo, l’unica tra le poche italiane sopravvissute con capitale cento per cento tricolore, sta crescendo sul lungo raggio proporzionalmente all’arrivo, entro la fine del 2018, di tre Boeing 787-9 Dreamliner. Si tratta degli aeromobili tecnologicamente più avanzati al mondo, capaci non soltanto di abbassare le emissioni di carburante fino al 20 per cento rispetto ai modelli precedenti, ma anche di raggiungere una autonomia per oltre 15mila chilometri, estendendo dunque la rosa di mete raggiungibili senza necessità di scali tecnici. Per l’arrivo del primo è questione di mesi, tanto che a Francoforte sono iniziate le attività di formazione degli equipaggi per il nuovo aereo. Sarebbero già quattordici le squadre di piloti e assistenti di volo pronte per operare sul modernissimo bireattore. Per una parte si tratta naturalmente di personale interno, che è stato riqualificato per il B787-9, ma Neos ha avuto necessità di reperire sul mercato nuove figure.
Questo perché la compagnia è in una fase di forte espansione e in flotta rimarranno anche i B767 di lungo raggio che dal 2002 accompagnano ogni anno migliaia di italiani nelle più incantevoli mete esotiche del mondo.
La novità più importante della Winter 2017 sarà come detto Phu Quoc, con duecento posti ogni settimana e con il volo di rientro via Phuket. È una piccola isola nel Golfo di Thailandia su cui negli ultimi cinque anni si sono concentrati notevoli investimenti esteri. Sono sorti resort e infrastrutture, tra cui un’autostrada che attraversa tutta l’isola e un aeroporto. Neos ha deciso di inserire anche il Sudest asiatico tra le aree in cui sta maggiormente concentrando le proprie attenzioni in vista di un inevitabile ampliamento del proprio ventaglio di destinazioni in concomitanza con l’arrivo in flotta dei tre nuovi aerei.
Sarà proprio un Boeing 787-9 l’aeromobile utilizzato anche per collegare Malpensa con Pointe-à-Pitre a Guadalupa, altra meta raggiungibile questo inverno dallo scalo varesino grazie a una compagnia cresciuta in modo esponenziale negli ultimi quindici anni. Nata in brughiera nel 2002 con il decollo del primo Boeing 737 (si chiamava “Città di Milano”), oggi la flotta sommese di Alpitour rappresenta per Malpensa il quinto vettore per volumi di traffico.