Cosa fanno i turisti stranieri nei nostri hotel? Abbiamo provato a chiedere ad alcuni albergatori abitudini, tendenze, obiettivi e manie dei loro clienti internazionali
«Le presenze internazionali da noi corrispondono prevalentemente a turisti del nord Europa particolarmente appassionati dei laghi: tedeschi, olandesi, belgi – Spiega Francesco Montano Aletti, ideatore e responsabile de Borgo di Mustonate – Di solito vengono per fare tappa, quando stanno andando al mare verso sud, e si fermano un paio di notti. Ma si trovano spesso molto bene: un canadese aveva prenotato per una notte e ha finito per stare la settimana… Un’attrattiva significativa è la vicinanza con il Lago Maggiore. Ma quello che quello che attrae di più sono gli eventi in zona, dall’Expo al salone del Mobile, agli eventi sportivi»
Non tutti gli eventi sportivi, però: «Di richiamo sportivo noi abbiamo le strutture outdoor: l’indoor qui non è organizzato e non porta particolare turismo. Gli sport turistici di qui son quindi canottaggio, volo a vela ed equitazione: qui è facile che venga la famiglia con un componente che monta a cavallo, e gli altri che si godono il verde. In realtà ci sarebbe spazio anche per turismo sacro ma l’anno scorso, che era un anno importante, non è stato sfruttato, e quindi non è stato possibile neanche per noi intercettarlo»
Nei mesi invernali, il borgo ha anche una particolare forma di clientela: «Si tratta di stranieri che cercano casa qui, perchè devono trasferirsi per lavoro o alla ricerca della seconda casa. E’ capitato più volte».
In ogni caso, il territorio è valutato positivamente: «Notiamo che molto spesso la gente ritorna: è il concetto di albergo diffuso che affascina. Una nostra ospite giapponese ha portato il concetto di albergo diffuso di Mustonate fino in Giappone: è stato oggetto di un convegno».