Si preannuncia un evento dalle tante sorprese. Nature Urbane, il Festival del Paesaggio che ha entusiasmato Varese e non solo e che tornerà nell’ultima settimana di settembre, manterrà lo stesso format, ma già trapela qualche novità: alcune riguardano le sezioni, da cinque diventeranno sei, si aggiungerà “Sapori e saperi del territorio”. Inoltre, i parchi e i giardini interessati passeranno da 13 a 20, «ma prima della data d’inizio – sono le parole dell’Assessore alla Cultura Roberto Cecchi – potrebbero anche diventare molti di più».
L’occasione di dare qualche anticipazione è stata ieri, quando l’assessore Cecchi, insieme al sindaco Davide Galimberti, al presidente della Commissione Cultura Enzo La Forgia e a diversi esponenti del mondo artistico e culturale varesino, ha presentato la rassegna culturale estiva “Nature Urbane Pop-Up”, che si terrà tra il 19 maggio e il 26 giugno: in un continuum narrativo con l’edizione autunnale, essa è una sorta di pre-festival ed accende i riflettori sugli aspetti più intimi del paesaggio, laddove natura ed elemento urbano rappresentano gli antipodi dialoganti del patrimonio paesaggistico di un territorio.
Quattro artisti varesini, quattro ospiti internazionali, quattro luoghi simbolo della città per un racconto animato che sarà affidato ad artisti che in città sono nati e hanno trascorso l’infanzia, per poi spiccare il volo verso carriere internazionali: Andrea Chiodi, Francesca Lombardi Mazzulli, Francesca Garolla e Marta Ciappina. A loro è stato chiesto di scegliere un luogo caro alla loro memoria e di raccontarlo attraverso la musica, la danza contemporanea, la letteratura, l’arte, il teatro e le videoinstallazioni.
La biblioteca civica, il castello di Masnago, Villa Mirabello e Villa Panza sono i luoghi scelti, «ambienti simbolici ed evocativi che si inseriscono nel paesaggio urbano varesino – ha continuato Cecchi – e la loro natura non è fatta solo di fiori e piante secolari, ma anche di testimonianze, dipinti, libri e reperti che sanno raccontare l’evolversi della città e dei suoi cambiamenti».
Il primo appuntamento sarà con Elisabetta Pozzi, grande interprete del teatro italiano, che affiancherà il regista Andrea Chiodi: sabato 19 maggio i due interpreti dialogheranno negli spazi della biblioteca civica attraverso pagine di poeti e scrittori scelte direttamente da chi, tra il pubblico, desidera partecipare proponendo i propri testi preferiti.
A seguire, sabato 26 maggio al Castello di Masnago Roberto Balconi, raffinato interprete del repertorio barocco, ha creato un progetto musicale interamente dedicato al compositore tedesco George Friedrich Händel che vede protagonista l’Ensemble Fantazyas e le voci dei soprani Carlotta Colombo e Francesca Lombardi Mazzulli. E ancora Villa Mirabello, luogo simbolo per eccellenza della memoria nel territorio, è stata scelta per diventare il set di Souvenir di Varese…Ricordo di Varese, installazione teatrale per video e parole, un progetto multimediale di Officina Orsi, a cura di Rubidori Manshaft, Paola Tripoli e Francesca Garolla (15, 16 e 17 giugno).
A Villa Panza (23 e 24 giugno) si esibirà la danzatrice Marta Ciappina su una coreografia di Alessandro Sciarroni, uno dei più importanti coreografi della scena internazionale.
«Questa rassegna – ha detto Galimberti – apre il percorso che condurrà fino alla seconda edizione del Festival del Paesaggio. Se la prima edizione ha spalancato i cancelli dei giardini, quelli che hanno dato a Varese il nome di città giardino, con Nature Urbane Pop saranno i luoghi della cultura ad aprirsi alla città».