Centottanta centauri hanno partecipato ieri mattina alla quarta edizione del Motogiro organizzato dal comitato cittadino della Croce Rossa italiana. Visibilmente soddisfatto della numerosa partecipazione il presidente del comitato varesino, Angelo Bianchi, che in piazza Monte Grappa ha accolto, insieme agli organizzatori della manifestazione, Angelo Motta, Claudio Filippi e Cesare Raschetti, i motociclisti iscritti al raduno. Alle operazioni di partenza ha presenziato anche la presidente di “Varese terra di moto”, Annalisa Mentasti.
Quest’anno, il percorso di 60 chilometri ha portato, inizialmente, i centauri in Valceresio. Successivamente, la carovana scortata dalle pattuglie di due motociclisti del nucleo radiomobile dei Carabinieri di Busto Arsizio in sella a due Ducati Multistrada di 1260 cc, due poliziotti della sezione di Varese della Stradale con le loro Yamaha FJR di 1300 cc. e due agenti della Polizia locale del capoluogo in sella a due Benelli TRK 502, si è diretta verso il sud della provincia affrontando la salita del Piccolo Stelvio e attraversando alcune località della Valle Olona.
I motociclisti hanno quindi fatto ritorno a Varese per raggiungere la sede del comitato Cri in via Dunant dove si è conclusa la cavalcata. La sicurezza dei partecipanti è stata garantita anche dalle staffette del Doc Insubria, del gruppo cittadino dell’Associazione nazionale alpini e della sezione varesina dell’Associazione nazionale carabinieri coordinate da Luana Gelso. Tra i radunisti erano presenti anche 25 soci dei Vespa Club di Varese e Faloppio e Maria Cristina Babetto in sella ad un’artistica Harley Davidson 883. Andrea Peri con la sua Cagiva N90 del 1990 e Carlo Todeschini in sella ad una Cagiva Gran Canyon del 1995, entrambe con la livrea della Elefant, hanno riportato alla mente del pubblico presente le imprese del team varesino nei rally africani. Il ricavato delle quote d’iscrizione al raduno verrà utilizzato per finanziare le attività socioassistenziali del comitato.
Al termine del Motogiro, i centauri hanno potuto ammirare l’esposizione di auto Abarth organizzata dal club Auto Moto Storiche Varese nell’autoparco della sede Cri. Grande protagonista della rassegna il giovane studente di filosofia Sebastiano Morello. Della sua Collezione Tyche sei dei 13 esemplari esposti. Regina dell’esposizione curata da Enrico Brugnoni è stata certamente la Fiat Abarth 1000 Spider di 1750 cc. prodotta in soli cinque esemplari del valore di 260.000 euro e assemblata a mano con carrozzeria e telaio in fibra di carbonio.