Mostra Missoni a LondraUn orgoglio per il Maga

La Prealpina - 03/05/2016

È ormai conto alla rovescia per l’inaugurazione della mostra Missoni Art Colour al Fashion and Textile Museum di Londra. Venerdì (ore 11) il taglio del nastro con anticipazione domani alla stampa. Si tratta di un grande riconoscimento per il Maga e per la casa di moda Missoni che proprio a Gallarate ha mosso i suoi primi passi, diventando un simbolo del made in Italy, un marchio conosciuto e stimato in tutto il mondo. Insomma arriva un altro riconoscimento dopo quello tributato dagli oltre 40mila visitatori che hanno potuto vedere la rassegna nel periodo in cui è stata ospitata al museo di via De Magri, dal 19 aprile 2015 al 24 gennaio 2016. Ora l’approdo londinese è realtà.

La mostra, curata da Luciano Caramel, Luca Missoni e dalla direttrice del Maga Emma Zanella, presenta quaranta opere di artisti europei del Novecento, tra cui Gino Severini, Lucio Fontana e Sonia Delaunay – alcune delle quali esposte per la prima volta in Inghilterra – che hanno influenzato il lungo viaggio culturale di Ottavio e Rosita Missoni. Non solo moda, insomma, ma arte e costume per fornire uno spaccato a 360 gradi di un contesto creativo che non può lasciare insensbile il visitatore.

Il percorso espositivo propone inoltre una selezione di look creati dal 1953 da Rosita Missoni e dal 1997 da Angela Missoni, oltre a studi tessili inediti, dipinti e arazzi di Ottavio. «Siamo entusiasti – dichiara Emma Zanella – che la collezione di arte moderna del museo venga esposta per la prima volta nel Regno Unito. Gallarate è la città dove i Missoni hanno avviato la loro attività nel 1953 e presentare la mostra a Londra è l’occasione per esplorare l’arte, la moda e i tessuti italiani sul palcoscenico internazionale». E’ la dimostrazione, inoltre, che il Maga ha un respiro sempre più ampio, porta il nome di Gallarate nel mondo e pare ancora più assurdo che, a ogni piè sospinto, si metta in discussione il suo futuro per insufficienza di risorse.

«Questa mostra – rilancia Luca Missoni, direttore dell’archivio Missoni – illustra il processo creativo attraverso il quale la maglieria si trasforma in moda. E’ sempre una grande sfida riscoprire il potenziale della nostra colorata eredità capace di creare esperienze uniche e positive. Sono felice che The Woolmark Company sia il nostro partner in questa mostra a Londra. La lana è un elemento essenziale del nostro lavoro, al punto che è diventata praticamente sinonimo di Missoni: Missoni, maglia, lana; lana, maglia, Missoni».

La rassegna ospitata al museo che si trova in Bermondsey Street, all’83, rimarrà apertà fino al 4 settembre. Tutte le informazioni sono disponibili su www.ftmlondon.org. «E’ una mostra importante – sottolinea Celia Joicey, direttrice del Fashion Textile Musueum – che permette di conoscere a fondo la storia di Missoni. Il connubio tra moda e arte è sempre entusiasmante e questa esposizione evidenzia l’importante dialogo tra artisti, designer e industria del dopoguerra. E’ un privilegio per il Fashion and Textile Museum essere il primo spazio internazionale che ospita Missoni, l’Arte, il Colore e questo dimostra ancora una volta come Londra sia capitale della moda e importante polo culturale».

Un po’ di orgoglio è pure per Gallarate che riesce a esportare quel modo di essere italiani che fa rima con l’impenditorialità, la creatività e il saper essere innovativi nella tradizione. Missoni dimostra che si può partire da una piccola maglieria della città (era il 1953) per poi spingersi in tutto il mondo grazie a intuito, talento e voglia di fare. Qualità che non devono mai mancare per diventare un marchio di successo.