Modello ex caserma per Whirlpool

La Provincia Varese - 17/04/2016

Comerio, dopo l’addio di Whirlpool il governatore Roberto Maroni lancia un’ipotesi suggestiva: «Un concorso di idee per il riutilizzo dello storico complesso». Regione Lombardia è pronta a fare la sua parte: «Disponibili a investire o a rilevare l’immobile, con un accordo di programma sul modello dell’ex Caserma Garibaldi di Varese». Non si è ancora placata l’eco per la dismissione della storica sede Ignis di Comerio, annunciata settimana scorsa dai vertici di Whirlpool Emea, che si preparano a trasferire il quartier generale nel palazzo Perseo del Distretto Expo di Pero. Così il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni prova a rassicurare il territorio sul futuro di quell’area, che rappresenta un pezzo di storia e di cuore per il territorio della provincia di Varese. «Il sindaco cosa ha in mente?» «Ho incontrato i vertici di Whirlpool – racconta il governatore leghista – potevano decidere di andarsene, invece rimangono qui e, come presidente di Regione, non posso che essere soddisfatto dell’investimento che faranno in Lombardia. Come varesino, mi spiace di quello che è successo, ma alla proprietà ho detto chiaramente che, sulla destinazione dell’immobile, sono disponibile come Regione a ragionare insieme e valutarne il futuro». La soluzione per dare una destinazione alla storica sede Ignis di Comerio si chiama operatiPer la storica sede della Ignis, che presto sarà dismessa, interviene il Pirellone: «Accordo di programma come per Varese» vamente “accordo di programma”: «È un immobile storico, con una vista straordinaria – ammette Maroni – potrà essere utilizzato per che cosa? Dev’essere innanzitutto il sindaco di Comerio a dirmi che destinazione ha in mente. Poi interveniamo noi con un accordo di programma con il Comune e con la proprietà per evitare l’abbandono ed individuare una destinazione». Le ipotesi che sono circolate in questi giorni, dopo l’annuncio della dismissione, sono diverse: da una conferma della destinazione produttiva all’idea di ospitare una struttura ricettiva di alto profilo che a Varese manca. «Albergo? Non lo so se possa funzionare – sostiene Maroni – io dico: apriamo un concorso di idee. Come Regione sono disponibile ad intervenire per trovare una destinazione di quell’immobile, per la storia che ha, per la struttura, la posizione. Tutto voglio tranne che sia abbandonato. Anche la proprietà privata nell’impegno che ha preso con me è disponibile a trovare una soluzione». L’impegno c’è, ora non resta che sedersi attorno ad un tavolo tra istituzioni e privato, per capire come il complesso di Comerio possa essere valorizzato e riqualificato, per dare lustro al territorio e recuperare il prima possibile quel portato di indotto legato alla presenza della sede centrale di Whirlpool Emea che, non appena il trasloco sarà operativo (si parla del 2017), verrà meno per la provincia di Varese e la zona di Comerio. Di certo, Regione Lombardia c’è: «Investire? Siamo disponibili – fa sapere il governatore – le tipologie di intervento possono essere diverse: o rilevandolo direttamente noi, oppure lasciandolo di proprietà privata ma con destinazione pubblica, però bisogna capire che cosa fare. E credo che un concorso di idee potrebbe essere la soluzione ideale». Il modello è quello del piano di riqualificazione di piazza Repubblica a Varese: Regione, Provincia e Comune ci hanno messo dei soldi, con la prospettiva di dare impulso agli investimenti privati, con l’obiettivo di un grande sforzo pubblico. Su Comerio c’è la disponibilità delle istituzioni e di Whirlpool, che ha assicurato di voler valorizzare lo storico complesso, non resta che attendere i passaggi successiv