Mini ampliamento di Malpensa: “Vale migliaia di posti di lavoro”

Altra Testata - 30/03/2017

LASTAMPA.IT

Sea venga anche da noi». Elena Strohmenger, presidente del Covest, chiede alla società che gestisce Malpensa di illustrare il nuovo progetto di sviluppo dell’aeroporto anche ai novaresi. L’appello, già formulato un anno fa in primavera dal comitato anti ampliamento e sostenuto dal presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi, viene ribadito ora che il gruppo presieduto da Pietro Modiano è alle prese con incontri pubblici nei comuni al confine con lo scalo. L’altra sera il numero uno di Sea è intervenuto a Somma Lombardo confermando che la terza pista non si farà. «Bisogna combinare gli interessi dell’azienda a quelli del territorio – ha assicurato Modiano -. Malpensa crea valore, dunque lavoro. Crescere senza inquinare è impossibile. Non esiste un principio che a priori bilanci i due aspetti. L’unica strada è il confronto».

Progetto ridimensionato
Il progetto ha subito un profondo ridimensionamento rispetto al precedente: nel 2016 i passeggeri sono stati 19,4 milioni e nel 2030 si prevede diventeranno 32,5 milioni, non più 49,5 milioni. Sea rinuncia alla terza pista e riduce l’espansione del sedime da 433 a 90 ettari per allargare l’area Cargo. Lo sviluppo si baserà anche su un incremento del 10% della capacità, cioè del numero di decolli e atterraggi orari: questo obiettivo si coglierà, segnalano i vertici, riducendo i tempi di rullaggio con nuove vie e piazzole di sosta. «Per ogni milione di passeggeri si creano mille posti di lavoro in più attorno all’aeroporto – ha continuato Modiano -. E’ una specie di regola rispettata in tutta Europa».

Chiesti i dati sulle rotte
Il tema che preoccupa l’Ovest Ticino è semmai quello delle rotte: già un anno fa il Covest aveva segnalato un aumento del 20% del traffico aereo sui cieli novaresi in base allo scenario sperimentale del 2015. Anche a Somma Lombardo i dirigenti di Sea hanno ribadito di non voler fornire i dati giornalieri sul rumore: «Non li dà nessun aeroporto d’Europa». «Però non è un bell’esempio di trasparenza – ribatte Strohmenger -. Visto che la società si vuole dimostrare democratica, ce li faccia avere. E gli amministratori locali, in particolare i sindaci del coordinamento, ribadiscano la necessità di un incontro».