La prima a presentarsi è quella che arriva da più lontano. Carla Catalano da Brescia, 22 anni, però si chiama subito fuori: «Sono qui solo perché spero di incontrare il mio mito, Dakota Johnson». Gli altri ieri erano invece lì per partecipare al casting del remake di “Suspiria”. In trecento, che sommati ai 700 già sottoposti nei giorni scorsi a una prima selezione, fanno mille. Quasi tutti di Varese o provincia.
Punto di ritrovo la Camera di Commercio che ha riservato alla produzione; primo passo pratico la compilazione di due schede. L’intestazione recita così: Frenesy Film Company Srl, Produzione “Suspiria”. Il film di Luca Guadagnino avrà dunque lo stesso titolo di quello girato nel 1977 da Dario Argento? Improbabile ma la domanda non sembra sorgere spontanea tra chi è alla disperata ricerca di una penna che neppure Alberto Calveri, già valore aggiunto sul set “Il pretore”, e ieri punto di riferimento per le aspiranti comparse, era in grado di garantire a tutti. Trovata l’oggetto che quakcuno vorrebbe obsoleto, toccava compilare usando come appoggio un libro – chi l’aveva – o un gradino. Poi dentro, pronti a giocarsi in cinque minuti un futuro sul grande schermo. Tante le donne, prevalentemente giovani o giovanissime, ma in realtà il piccolo esercito era eterogeneo, in linea del resto con l’annuncio che apriva le porte a persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni. Capelli biondi e occhi azzurri non mancano ma c’è anche chi non rientra propriamente nei canoni dei canoni dei «tratti tedeschi o nord europei» richiesti. E tra i volti ne spuntano almeno due conosciuti: Paola Della Chiesa, già direttore dell’Agenzia del Turismo della Provincia di Varese, e Silvio Raffo, a lungo insegnante al liceo classico “Cairoli” e scrittore, autore di un libro, “La voce della pietra”, che Hollywood ha reso film.
Ma il casting – dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 – ha interessato, tra gli altri, Fabrizio, 21 anni, studente di Scienze della comunicazione, faccia pulita e voglia di fare qualcosa di nuovo: «Mi hanno convinto un amico e la passione per i film horror. Perché non provare?». Brunilda e Rebecca, more con gli occhi scuri, hanno rispettivamente 18 e 19 anni. La prima è stata mandata dalla sua agenzia di pubblicità che le ha segnalato il casting: «Non ho idea – dice – di cosa mi aspetta ma spero che passeremo entrambe».
E c’è Giuseppe Terziroli, 68 anni , sorridente che confida di essere mosso principalmente dalla curiosità.
Decisamente fuori dal coro appare Alessandro Luca, dall’entusiasmo contagioso, comparsa di professione. «Faccio questo lavoro da 15 anni – spiega – e non potevo mancare perché questa è la prima volta che ci sono dei provini a Varese per i varesini. Di solito chiamano tutta gente da Milano e dintorni, oggi giochiamo in casa». Comparsa sì ma qualche volta Luca si è concesso orizzonti di gloria maggiori. Lo si può vedere nel quarto episodio del film on line di Lori Del Santo, “The Lady”. «Quando ho girato quella scena – ricorda orgoglioso – vedendomi il signor Chiambretti ha dichiarato che è stata la parte che ha preferito di più di tutto il film».
Ora sogna, come tanti, di apparire nel rifacimento di “Suspiria”. Quei tanti che ben oltre l’orario si sono messi in coda. Agli ultimi è toccato l’onore di vedere il regista che in questi giorni si sta facendo in mille. E prepara al meglio il primo ciak.