Meno auto in centro ma più telecamere

La Prealpina - 05/04/2017

I Velo ok in viale Borri? Sono i benvenuti: almeno per molti residenti e commercianti che lavorano lungo una delle arterie più trafficate della città. Il Comune ha annunciato l’installazione di altri trenta cilindri arancione dopo la prima sperimentazione attualmente in corso (senza multe fino al mese prossimo) nelle prime tre zone: in via Saffi, da Velate fino a Masnago, in via Giordani tra Masnago e Calcinate degli Origoni e lungo la ex strada provinciale della Rasa. In futuro si parla appunto dei viali Borri e Belforte, come anche di vie secondarie a Sant’Ambrogio. Una notizia che viene commentata positivamente soprattutto per il tema della sicurezza: «Anzi io chiederei al sindaco di installarne uno ogni venti metri – suggerisce Annamaria Florio del bar Nilo -. Sono pienamente d’accordo, perché si corre troppo: bisognerebbe essere qui la mattina alle 5.30, come faccio io quando apro, o la sera, per accorgersi quanto le auto sfreccino, soprattutto quando non c’è traffico e la via è libera. A volte si fatica ad attraversare anche sulle strisce, i pedoni sono esposti a rischi incredibili. Questa è una strada pericolosa, negli anni abbiamo assistito a tanti incidenti, alcuni gravissimi. L’auto che si ferma per lasciar passare un pedone viene superata con tanto di clacson da quella dietro, ogni giorno vediamo queste scene».

D’altro canto, nelle ore di punta, il problema del viale non è tanto l’alta velocità, quanto il perenne intasamento, in particolare la mattina e la sera all’uscita dai luoghi di lavoro, fra le 17.30 e le 18. «In quel momento le auto anche volendo non potrebbero sfrecciare – sottolinea la farmacista Anna Gloria Baraldi -. Piuttosto gli attraversamenti pedonali non sono in numero sufficiente, anche davanti a noi. Arriveranno presto i Velo Ok? Io dico che sono favorevole a tutto ciò che aumenta la sicurezza, eppure non basteranno queste presenze per risolvere il problema della strada. Bisogna rivedere tutta la viabilità. Si parla da anni della famosa Bretellina Gasparotto-Borri che dovrebbe sgravare il traffico, ma non se ne sa più nulla. Servirebbero proprio queste vie di fuga laterali, perché con i semafori in largo Flaiano, ora secondo me molto più lunghi nei tempi, si crea un ulteriore tappo. Per alleggerire la congestione, poi, si potrebbe tornare alla doppia corsia davanti alla zona dell’Esselunga, ora unica: chi ha intenzione di svoltare in fondo a sinistra verso via Gasparotto potrebbe già mettersi in coda nella direzione giusta. E la larghezza del viale consentirebbe anche il passaggio delle ambulanze. Poi gli automobilisti sono molto corretti: quando passa il mezzo di soccorso già ora si spostano. Insomma, non sono un ingegnere ma qui ci sono code fisse».