In occasione dell’evento “Matching Scuola-Impresa: Giovani, Futuro, Impresa, Territorio”, organizzato dalla Camera di Commercio di Varese nei giorni 9 e 10 marzo, l’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione della provincia di Varese, grazie ad una collaborazione attiva con l’Ufficio Scolastico Territoriale, insieme a docenti delle scuole secondarie della provincia di Varese, delle Fondazioni Its, delle Università e delle Forze dell’Ordine, ha avuto l’opportunità di presentare le sue 18 professioni ai futuri maturandi.
Durante le giornate di Matching gli studenti hanno avuto l’occasione di avvicinarsi ad un desk informativo, confrontarsi con professionisti dell’Ordine, chiarire dubbi e ritirare del materiale informativo sul ruolo e le responsabilità di tutte le professioni sanitarie: Tecnico audiometrista; Tecnico sanitario di laboratorio biomedico; Tecnico di neurofisiopatologia; Tecnico sanitario di radiologia medica; Dietista; Igienista dentale; Tecnico audioprotesista; Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare; Tecnico ortopedico; Educatore professionale; Logopedista; Ortottista e assistente di oftalmologia; Podologo; Tecnico della riabilitazione psichiatrica; Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva; Terapista occupazionale; Assistente sanitario; Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.
Il 10 marzo, insieme all’Ordine dei fisioterapisti della Lombardia centrale, l’Ordine TSRM-PSTRP di Varese è stato protagonista di due ore di confronto durante un seminario dal titolo “Good health and well-being: Le professioni sanitarie che promuovono e salvaguardano la salute e il benessere psico-fisico” a cui hanno partecipato circa 500 ragazzi di classe quarta e quinta della scuola secondaria di secondo grado.
«Ringrazio la Camera di Commercio, la Provincia e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese per l’opportunità che ci ha dato per presentare, in questa sede, agli studenti che dovranno scegliere il loro percorso universitario le nostre professioni sanitarie, spesso poco conosciute. Implementare la cultura delle nostre professioni nelle nuove generazioni sarà un compito che porteremo avanti anche con incontri mirati negli istituti superiori della provincia perché crediamo che per riequilibrare il rapporto tra domanda e offerta di lavoro, oggi in molti ambiti in sofferenza per carenza di professionisti, si debba partire informando e avvicinando questi ragazzi alle nostre realtà», ha dichiarato la presidente Elena Giovanna Cossa.