Lombardia , l’export è stabile Cresce verso i Paesi extra Ue

La Prealpina - 16/12/2016

«Trend sostanzialmente piatto». Chi si aspettava che le esportazioni lombarde fossero in ripresa, dopo aver letto gli ultimi report statistici di UnionCamere Lombardia, non può che essere rimasto deluso. Piaccia o no, nel 2016 il valore delle esportazioni lombarde continua ad oscillare tra i 26 e i 29 miliardi di Euro, mostrando un trend sostanzialmente piatto.

Il dato del terzo trimestre si posiziona sull’estremo inferiore di questo intervallo – 26,8 miliardi di euro -, registrando una variazione nulla rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche l’export italiano presenta oscillazioni simili, ma il trend è positivo (+1,0% la variazione tendenziale). A un livello territoriale più dettagliato, cinque province lombarde su 12 registrano un incremento tendenziale particolarmente intenso: Lodi (+9,5%), Mantova (+4,5%), Bergamo (+3,6%), Monza e Brianza (+2,9%) e Milano (+2,8%); mentre Varese registra una contrazione significativa: -14,1%.

Sono stazionarie le esportazioni lombarde dirette verso i paesi dell’Unione Europea, mentre crescono leggermente i flussi verso il resto del mondo (+0,1%). Il risultato positivo per i Paesi Extra-UE è determinato dal sensibile incremento dell’Asia orientale (+10,5%) e dalla svolta positiva dei Paesi europei esterni all’Unione (+1,2%) e dell’America settentrionale (+0,8%).

Sul fronte delle importazioni si registra ancora un segno negativo per la Lombardia: nel terzo trimestre il valore ammonta a 26,9 miliardi di euro, con una variazione del -1,6% su base annua. Dopo il recupero che aveva caratterizzato il 2015, il 2016 ha registrato un nuovo calo nei valori importati, sebbene su livelli che si mantengono superiori a quelli del biennio 2013-2014.