– VARESE –
GIÀ ASSESSORE allo Sport a Palazzo Estense, responsabile della scuola calcio e del settore giovanile del Varese nonché anima di tutta una serie di attività sul territorio, nessuno meglio di Marco Caccianiga – attuale delegato provinciale del Coni – può descrivere lo stato di salute del movimento sportivo varesino.
Caccianiga, Varese è la terza provincia italiana per numero di rappresentanti alle Olimpiadi, mentre l’Indice di sportività ne sottolinea la crescita a livello nazionale: è sorpreso?
«Assolutamente no. I risultati degli ultimi tempi, infatti, rappresentano l’apice dell’ottimo lavoro svolto dalle istituzioni e dalle società sportive locali che chi bazzica in questo mondo conosce da tempo. Del resto, amo definire il Varesotto un centro sportivo a cielo aperto: qui da noi, infatti, è possibile cimentarsi in numerose discipline, e il merito va ascritto in particolare ai vari tecnici e dirigenti che permettono di far fruttare le conoscenze maturate nel corso degli anni».
Ritiene i varesini un popolo di sportivi?
«C’è chi ama lo sport e chi no, ma è evidente che negli ultimi anni tanta gente si sia avvicinata alla pratica sportiva: merito anche della tecnologia, che consente di seguire in tempo reale gli eventi di alto livello e viverli da protagonisti. Lo sport insegna il rispetto per le regole e per gli altri, condizioni fondamentali dell’esistenza».
A inizio marzo è stata istituita la Varese Sport Commission: può la pratica sportiva favorire la ricettività turistica?
«Direi proprio di sì. L’idea del segretario generale della Camera di commercio, Mauro Temperelli, è stata quella di proporre un cambio di mentalità nei cittadini: un evento sportivo di alto livello deve essere vissuto come un’opportunità e non come un disagio. Ritengo sia importante sviluppare la cultura dell’accoglienza anche in ambito sportivo».
Sport e scuola: a che punto siamo?
«Spesso si dice che sotto questo aspetto l’Italia sia molto indietro, a me però non sembra così. Certo, dobbiamo crescere, ma le numerose iniziative che si svolgono in provincia con l’obiettivo di favorire la pratica sportiva mi rendono particolarmente orgoglioso. A questo proposito, l’8 ottobre si svolgerà “Sport e scuola: la piazza è una palestra’’, manifestazione che proporrà una sorta di abbraccio fra le attività promosse dal Coni e l’istituzione scolastica: un appuntamento davvero da non perdere».
Paolo Candeloro