L’export frena, anche a Varese

La Prealpina - 15/06/2016

Se non è bocciatura, poco ci manca, per l’export delle regioni italiane nel primo trimestre dell’anno. Già, perché, secondo l’ultimo report Istat, non c’è area geografica tricolore che non abbia registrato un calo di esportazioni rispetto al trimestre precedente: -3,7% per l’Italia centrale; -3,3% per il Nord-ovest; -2,8% per il Nord-est; e -1,9% per l’Italia meridionale e delle due isole principali.

In termini di variazione tendenziale (e, cioè, la variazione in termini percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), le cose non vanno poi molto meglio.

Nel primo trimestre dell’anno, la diminuzione tendenziale dell’export nazionale (-0,4%) è determinata dal calo registrato per le regioni di Sicilia e Sardegna (-20,3%), del Nord-ovest (-2,5%) e del Nord-est (-0,1%). In controtendenza l’Italia meridionale (+12,2%) e centrale (+2,3%).La flessione tendenziale dell’export nazionale nel primo trimestre 2016 va spiegata con gli scadenti risultati di Piemonte (-7,1%), Sardegna (-38,4%), Liguria (-12,3%), Sicilia (-8,1%), Campania (-4,7%) e Friuli-Venezia Giulia (-3,2%). Di tutt’altro tenore le performance di Basilicata (+118,6%), Abruzzo (+14,9%), Lazio (+5,5%) e Molise (+151,4%).

La Lombardia? Pressochè stabile, con uno striminzito +0,1%. Nel primo trimestre 2016, la diminuzione delle esportazioni di autoveicoli dal Piemonte e di prodotti petroliferi raffinati dalla Sardegna ha finito per fornire un contributo negativo alle vendite nazionali sui mercati esteri pari a un punto percentuale. Nello stesso periodo, l’aumento delle vendite di autoveicoli dalla Basilicata, di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, dal Lazio e di macchinari da Toscana e Lombardia hanno contrastato la diminuzione dell’export nazionale per oltre un punto percentuale.

Quanto ai mercati di sbocco dell’export, la Lombardia è cresciuta per le vendite verso i Paesi Ue (+2,9%) e diminuita verso quelli extraeuropei (-3,5%). Ancora: le vendite del Piemonte verso gli Stati Uniti, della Lombardia verso i paesi Opec e del Veneto verso la Svizzera hanno registrato un forte calo. Per contro, va sottolineata la crescita delle esportazioni della Basilicata verso gli Stati Uniti, del Lazio verso il Belgio e della Lombardia verso la Spagna.

Sempre secondo l’Istat, le province che hanno contribuito in misura maggiore alla diminuzione delle vendite sui mercati esteri nel primo trimestre 2016 sono state quelle di Torino, Gorizia, Cagliari, Genova, Arezzo, Vicenza e anche Varese. Diversamente, la positiva performance all’export di Potenza, Trieste, Milano, Chieti e Firenze che ha rallentato la contrazione dell’export.