Le tute blu scendono in piazza«Vogliamo un vero contratto»

La Prealpina - 14/04/2016

Le tute blu scendono in piazza anche nel Varesotto aderendo allo sciopero nazionale dei metalmeccanici indetto per mercoledì 20 aprile: per la prima volta da otto anni i sindacati confederali, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm, hanno organizzato una manifestazione in forma unitaria contro la proposta di rinnovo del contratto nazionale di Federmeccanica, giudicata punitiva e arretrata per i lavoratori. Nel capoluogo il presidio si terrà dalle 9 alle 12 in piazza Monte Grappa, sotto la sede dell’Unione industriali.

«Anche qui come in tutta Italia i metalmeccanici sono uniti nel dire forte che vogliono un contratto vero – annuncia Stefania Filetti, segretario provinciale della Fiom -. Federmeccanica parla di proposta innovativa ma per noi è solo retrograda: vuole farci firmare un contratto che distruggerebbe il contratto stesso. Le questioni sono due: salario e orari di lavoro. In particolare gli industriali puntano non più ad aumenti collettivi ma legati ai salari individuali. Solo sotto una certa cifra si prevede una crescita di 37 euro nel 2017: basta un piccolo premio di produzione diventato superminimo per non rientrare nei parametri e non avere scatti per i prossimi vent’anni. Non possiamo accettarlo: i lavoratori hanno capito e siamo tutti uniti, come dimostra la partecipazione alle assemblee in fabbrica di questi giorni. Pensavano di indebolire il sindacato ma è successo esattamente il contrario».

E quindi che sciopero sia: le organizzazioni chiamano a raccolta la maggior parte dei 50mila lavoratori della provincia del settore metalmeccanico. «Questo è uno dei territori più rappresentativi del Paese, se pensiamo che ci sono le sedi principali di Finmeccanica o colossi come Whirlpool – ricorda Francesco Nicolia, segretario provinciale di Uilm -. Chiediamo ai lavoratori di partecipare numerosi allo sciopero, anche per la ritrovata unità sindacale: dobbiamo farci sentire. Se passa la proposta di Federmeccanica non ci sarà più un contratto che tuteli i lavoratori». Il tema è nazionale, certo, ma con importanti ricadute locali.

«L’impostazione di Federmeccanica, così come è stata proposta al tavolo, penalizzerebbe in particolare la contrattazione aziendale di secondo livello – concludeMario Ballante, segretario varesino della Fim Cisl -. Non parliamo di una cosa lontana o scontata, ci batteremo anche a livello provinciale perché quello che si deciderà varrà per tutti. E anche per il nostro territorio».