Vizzola Ticino, tranquillo paesino di 586 abitanti immerso nel Parco del Ticino, può vantare di essere la sede del principale vettore merci in Italia. E’ l’effetto Malpensa, distante in linea d’aria poche centinaia di metri, aeroporto di riferimento di Cargolux Italia, l’unica compagnia all cargo italiana a servire in brughiera destinazioni intercontinentali e la prima compagnia all cargo per numero di merci trasportate da e per Malpensa. Più di 64mila tonnellate nel 2015, 116 milioni di euro di fatturato, 4 aerei in flotta, 107 dipendenti tra piloti e personale di terra (a cui si aggiungono 32 operativi e commerciali dislocati tra Malpensa e Segrate), un load factor del 67,3 per cento, 27 stop settimanali e una quota di mercato raggiunta che a Malpensa supera il 14 per cento del totale: sono i numeri diramati ieri dall’amministratore delegato Pierandrea Galli, presente in aeroporto per la tappa finale del world tour del Lx-Vcm, l’ultimo 747-8 cargo in dotazione a Cargolux, la casa madre lussemburghese che detiene il 40% delle azioni della società italiana (il restante 60 è in mano ad Italia Aerologistic Srl). «Cargolux Italia ha dimostrato grandi prestazioni ed è diventato uno dei cardini della solidità commerciale del nostro Gruppo», ha detto il direttore commerciale Nick Van Der Weide durante la conferenza stampa. La costola tricolore del colosso cargo opera a Malpensa su due binari complementari: il primo è l’attività di feederaggio verso l’hub del Lussemburgo, il secondo è rappresentato invece dai collegamenti diretti verso gli Stati Uniti (Chicago, New York, Los Angeles), la Cina, il Giappone, Hong Kong, Russia e Dubai. Investimenti futuri sullo scalo varesino in agenda? «Per ora siamo impegnati a consolidare la nostra posizione, però poi tutto dipende dal mercato», ha spiegato Galli sul piazzale mentre osservava i suoi uomini al lavoro per caricare all’interno del Lx-Vcm l’albero di una barca a vela, racchiuso in un’unica scatola in legno lunga 20 metri diretta negli Stati Uniti. «Abbiamo intenzione di aumentare il traffico verso la Cina con un ulteriore volo, ma non è l’unica destinazione che stiamo guardando. Il cargo è il mondo delle opportunità per eccellenza: se dunque si apriranno opportunità di business altrove noi cercheremo di farci trovare pronti. Il nostro 2016 non è iniziato come nel 2015, ma ci teniamo a restare il primo operatore su Malpensa». Cargolux Italia, un’avventura iniziata nel 2008 con il primo volo diretto su Hong Kong («Abbiamo investito su Malpensa quando nessuno ci credeva, è stata una scelta vincente»), oggi rappresenta il 13,8 per cento del market share dell’intero gruppo, una potenza (la prima in Europa e l’ottava nel mondo) che vanta 26 Boeing 747 in flotta, 85 uffici sparsi in oltre 50 Paesi del mondo per servire circa 250 destinazioni sui cinque continenti. L’ Lx-Vcm atterrato ieri a Malpensa è l’ultimo arrivato in casa Cargolux: consegnato lo scorso settembre per festeggiare il 45esimo anniversario di attività, è stato rivestito con una speciale livrea che rappresenta le molteplici sfaccettature delle spedizioni effettuate. Creata dal famoso cartoonista belga Philippe Cruyt, con le sue 460 parti è la più grande decalcomania che la Boeing abbia mai applicato su un proprio aeromobile. Per questo motivo la sosta di ieri sul piazzale di Malpensa si è trasformata in un evento per centinaia di appassionati .