Le compagnie cambiano E 100 rischiano di stare a casa

La Provincia Varese - 23/04/2016

Air Lingus, British Airways e Iberia a giugno cambieranno la società di handling che offre alle compagnie aeree l’attività di assistenza a terra. Da Wss Ground Italy, il lavoro passerà ad Aviapartner Handling spa, il che significa circa il 95% dell’operativo voli su Linate, dove l’azienda occupa 82 dipendenti, e circa il 20% dell’operativo totale di voli di Wfs a Malpensa dove i lavoratori sono, invece, ben 260. Così oltre 100 dipendenti, tra i due scali, rischiano di trovarsi senza più un posto nonostante il lavoro non manchi. Non a caso, nei casi di trasferimento di attività in ambito di assistenza aeroportuale a terra, il contratto di lavoro del Trasporto aereo prevede il ricorso alla clausola sociale, una salvaguardia dell’occupazione che comporta il passaggio dei dipendenti al passaggio delle commesse. Gli occupati vanno spostati dove è stato spostato il lavoro e non lasciati a casa. Questo «a mantenimento dei livelli occupazionali, ma anche a salvaguardia di un elevato standard qualitativo e di sicurezza dei servizi a terra, così come per evitare l’insorgere di elementi distorsivi della libera concorrenza che producono dumping tra gli stessi operatori», dicono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo. «Oltre cento lavoratori di Wfs di Linate e Malpensa , da quasi un mese, vivono nella consapevolezza che tra poche settimane nella loro azienda non ci sarà più il lavoro necessario a garantire un’occupazione e nella grave incertezza che l’unica forma di salvaguardia occupazionale prevista (la Clausola Sociale contrattuale) potrebbe essere disattesa o ridimensionata dagli stessi attori che l’hanno sottoscritta quattro mesi fa», scrivono le organizzazioni sindacali che si sono già rivolte ad Enac per il rispetto delle regole. Aviapartner, invece, «sta procedendo all’assunzione di personale in somministrazione o a tempo determinato finalizzato all’attività di assistenza a terra delle compagnie oggetto del trasferimento di commessa. A questo si aggiunga la volontà apparente di subappaltare una parte di attività»