L’azienda si salva e diventa cooperativa

La Prealpina - 30/05/2016

Da dipendenti a imprenditori. Perché l’azienda non chiudesse, perché l’uscita di scena del titolare, imposta da circostanze tanto personali quanto oggettive, non si traducesse, come troppe volte è accaduto, in un “tutti a casa”, con fermo dei macchinari e liquidazione della fabbrica.

E’ accaduto a Sumirago, dove operai e impiegati si sono messi insieme per non cancellare dal panorama varesino una delle tante aziende metalmeccaniche che in decenni di storia hanno costruito l’economia e il benessere del territorio.

L’esempio della “St Stampi”, cooperativa costituita nel gennaio di quest’anno come esito di un percorso che ha consentito di non disperdere l’eredità dell’azienda che l’ha preceduta, sarà al centro della prossima edizione della “Festa della cooperazione 2016”, promossa dalla sezione provinciale di Unicoop e in programma domani, dalle 19.30, nelle sale del ristorante “Dolce e salato” di via Fermi a Gallarate.

Saranno i nuovi soci dell’impresa a raccontare ragioni e prospettive di un’avventura che il presidente provinciale di Unicoop Claudio Marelli riassume così: «Si tratta di persone che stavano perdendo il posto di lavoro e che si sono rivolte alla nostra organizzazione. Abbiamo messo a loro disposizione uno staff di professionisti che li hanno aiutati a costituire una cooperativa sociale, a cui tutti i dipendenti si sono iscritti come soci lavoratori. E così l’attività non si è interrotta. Non solo: per completare l’organico sono state assunte persone svantaggiate, realizzando così appieno il progetto di un’impresa gestita dai lavoratori con finalità sociali».

All’appuntamento di domani, il terzo da quando l’Unione italiana cooperative ha aperto una propria sede nell’area varesina in rappresentanza di 21 cooperative e circa 900 soci, parteciperà il direttore nazionale di Unicoop Lorenzo Stura. Oltre alla relazione annuale del presidente Marelli è poi previsto un contributo dell’avvocato Lara Paladino, che ha seguito in prima persona la start up di “St Stampi”.

«Sarà un momento semplice e conviviale, come è nel nostro stile – ricorda ancora Marelli -, ma le esperienze che verranno proposte nell’ambito della serata ridiranno le ragioni del nostro impegno a sostegno di forme di impresa sempre legate al territorio, spesso con finalità mutualistiche e non lucrative.

La cooperazione è oggi una delle risposte più efficaci a una crisi dell’economia globale che è cominciata nel 2007 e che ha prodotto un progressivo impoverimento strutturale dell’intera società occidentale».