Il Barocco varesino in dvd. Da godersi con calma, sequenza dopo sequenza, sul piccolo schermo di casa. Da Magatti a Ronchelli al Morazzone, tutti i grandi protagonisti del Seicento ai piedi del Sacro Monte, le loro opere, le loro storie sono ora a disposizione nell’opera “La Basilica di San Vittore. La grande stagione barocca” presentata ieri pomeriggio al Castello di Masnago.
Artefici dell’iniziativa, che colma una vistosa lacuna nel panorama videoeditoriale locale, sono la sezione varesina di Italia Nostra col presidente Carlo Mazza e l’Università dell’Insubria con l’International research center for local histories diretto dal professor Gianmarco Gaspari, istituti che hanno ottenuto il prezioso sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto. Ad illustrare il video, di cui per altro ha curato i testi, è stato Andrea Spiriti, professore di Storia dell’Arte nell’ateneo varesino, profondo conoscitore delle emergenze artistiche insubriche. Spiriti ha dunque delineato alla perfezione un quadro per certi versi nuovo delle presenze artistiche secentesche nel contesto cittadino.
Un quadro che, a detta dell’illustre docente di cui si ricordano numerosi saggi sul Varesotto, pone il capoluogo ai vertici della presenza barocca lombarda: «Il Barocco varesino ha il primato dell’architettura dipinta – ha asserito Spiriti, quella che campeggia nelle Cappelle sacromontine come in tanti altri luoghi sacri della città. Le riprese e il montaggio di Marco Lamanna, effettuate per conto della ditta SSC, conducono per mano lo spettatore a leggere gli interventi architettonici e pittorici presenti nelle chiese di Sant’Antonio alla Motta, di San Giorgio a Biumo Superiore, di San Giuseppe in centro città prima di dedicare la maggior parte del tempo al Campanile del Bernascone -simbolo cittadino, di recente al centro di un restauro e di una mostra nel battistero di San Giovanni- e soprattutto alla Basilica di San Vittore disegnata dallo stesso Giuseppe Bernascone, ma con la facciata del Pollack.
Per i profani, ma non solo, la visione del dvd rappresenta una continua scoperta, nella convinzione che Varese meriti un posto di maggior rilievo nel pur ricco panorama artistico italiano.