La terra dei laghi fa rotta sugli Usa

La Prealpina - 08/03/2016

S’è innamorata della Città Giardino e della contea dei laghi girando in bicicletta. Al punto da decidere di trasferirsi con la sua famiglia ai piedi del Sacro Monte. Così, da pochi mesi, abita a Masnago. E il suo legame con il territorio è da ieri più stretto: Filippa Lagerback, svedese, 42 anni, modella e volto noto della Tv, è la testimonial della Varese Sport Commission (la terza in Italia dopo quelle di Vicenza e Rimini), la nuova creatura della Camera di Commercio Industria e Artigianato presentata ieri a Palazzo Lombardia. Sport e turismo: ecco il binomio su cui s’è scelto di puntare per incrementare le presenze, soprattutto quelle straniere, sul territorio della contea dei laghi. Varese è terza in Lombardia per arrivi, 1 milione e 200mila, dopo Milano e Brescia. Ma la presenza media è solo di 1,7 contro il dato di 2,5 della Lombardia, che poi sulla sponda piemontese del Lago Maggiore sale al 3,8. Dunque, l’intento è trattenere chi arriva nel Varesotto, soprattutto attraverso la porta di Malpensa. E quale miglior veicolo d’attrazione dello sport, dei grandi e dei piccoli eventi che ogni anno vengono proposti in provincia? Proprio Filippa è un limpido esempio del fascino che Varese può esercitare su chi giunge da fuori: «Da turista sono diventata una cittadina di Varese. L’ho scoperta in bicicletta, girando attorno al lago. Sono una sportiva – dice la conduttrice Rai che su Twitter ha 181mila followers – ed ho voluto regalare a mia figlia una città a misura d’uomo. Perciò non potevo non accettare l’invito di promuovere la Sport Commission. Se consiglierei Varese? Certo, l’ho scelta. Ci vivo da pochi mesi ma ha tutto e di più per attrarre con sport e turismo».

“Aria, terra, acqua: un turismo per tutti” è uno degli slogan scelti per lanciare la creatura che la Camera di Commercio ha voluto mettere in vetrina a Milano, accolta dalla Regione a Palazzo Lombardia. In prima fila, ovviamente, il governatore Roberto Maroni, entusiasta di accogliere la foltissima delegazione della sua città, con il sostegno di Francesco Pierantozzi, giornalista varesino di SkySport. Al suo fianco Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico, il quale ha lodato “Do You Lake?”, porta d’ingresso alle bellezze di Varese, e la Sport Commission che «evita le disgregazioni e mette a sistema l’organizzazione di eventi sportivi che sono anche attrattiva turistica». Sulla stessa lunghezza d’onda l’ex olimpionico della canoa Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport già più volte ospite della contea dei laghi: «Credo tantissimo in questa iniziativa, anche perché la provincia di Varese è quella che più ha investito nello sport, in eventi di altissimo livello, soprattutto nel canottaggio e nel ciclismo. Non a caso abbiamo messo a disposizione della manifestazioni più importanti del 2016 quasi 600mila euro. E per gli eventi minori sono stati già emanati altri bandi».

Entusiasta pure Oreste Perri, presidente regionale del Coni: «In funzione della promozione turistica è importante la distribuzione degli eventi nell’arco dell’anno. Mi auguro che altre città seguano la strada della Varese Sport Commission. Le Olimpiadi del 2024? Farò di tutto affinché qualche prova arrivi anche qui…».

Ma si punta soprattutto ad offrire sedi di allenamento agli stranieri che arriverebbero da tutto il Mondo in Italia. Magari sul modello del rapporto speciale che a Gavirate s’è creato grazie all’hub dell’Australia.

Orgoglioso di Varese pure il presidente del Consiglio regionale, il varesino Raffaele Cattaneo: «È un’iniziativa di tutti, e con il contributo di tutti potrà andare lontano. Cominciamo a darci un obiettivo concreto: sostenere la Tre Valli Varesine per l’ingresso nell’Uci World Tour dal 2017». Ma il primo obiettivo della Varese Sport Commission è lo sbarco negli Usa: sarà l’unica non americana a partecipare dal 3 al 7 aprile nel Michigan alla “borsa” dell’American Sport Commission.