La Camera di commercio del Vco si salva, grazie alla specificità montana, riconosciuta dalla riforma Delrio, che consente una deroga ai parametri per la sopravvivenza. È quanto hanno sostenuto, ieri mattina nella sede di Baveno, il presidente, Cesare Goggio, e il deputato Enrico Borghi, tra i promotori dell’emendamento. «Abbiamo i conti in ordine – ha detto Goggio – riusciamo a svolgere le nostre funzioni pur se sotto organico». «Le domande d’iscrizione vengono evase in meno d’un giorno – ha aggiunto il segretario generale, Maurizio Colombo -, lo Sportello univo attività produttive (Suap) è riuscito a ridurre i tempi medi d’una pratica d’avvio dagli 82 giorni a 52. Il 20 per cento delle nostre risorse arriva da fondi, nazionali o europei, il doppio della media generale». Anche Sondrio ha deciso di far valere la specificità montana per mantenere la propria Camera. Belluno invece ha preferito un ente unico con Treviso.