«Non ci hanno pagato». Invece «sì, li abbiamo pagati». Dopo le bordate di Ance, arriva la replica della Provincia. Se con una conferenza stampa senza precedenti i costruttori hanno “asfaltato” Villa Recalcati, sostenendo come la Provincia non ha rispettato i patti sui 5 milioni di crediti dovuti alle imprese edili varesine per i lavori svolti soprattutto sulla rete viaria, l’ente risponde punto per punto.
A farlo è Marco Magrini, consigliere provinciale delegato alla Viabilità: «Con Ance e quindi con i costruttori – afferma – abbiamo assunto l’impegno che avremmo pagato i crediti ereditati dalla gestione precedente entro fine gennaio. Un impegno economico di circa 5 milioni di euro, che abbiamo rispettato secondo gli accordi presi. Ora, in considerazione anche della pesante situazione economica che stiamo affrontando, possiamo dire che per quanto riguarda la tempistica dei pagamenti, siamo nella medesima situazione di tutti gli altri enti pubblici».
Una dichiarazione che è all’opposto rispetto a quanto sostenuto da Orlando Saibene e Juri Franzosi, presidente e direttore di Ance Varese che invece hanno dichiarato di aver ricevuto «soltanto alcuni acconti», mentre «il resto sarebbe arrivato nel 2017, generando una situazione più esasperata anche in confronto ai vicini di casa di Como, Lecco e Monza-Brianza».
Magrini poi affronta la questione della Stazione unica appaltante che, secondo Ance, avrebbe regolamenti troppo stringenti e quindi non funzionerebbe. «I dati del primo trimestre di operatività della Suap – afferna al contrario il consigliere – dicono che hanno aderito 70 Comuni della nostra provincia, 1 della provincia di Milano, 3 Società ecologiche, il consorzio Parco Altomilanese e l’Agenzia formativa. Le gare aggiudicate, sempre nel primo trimestre, sono state 68. Numeri che sono cresciuti nei primi tre mesi del 2016 e che confermano non solo la piena operatività della Stazione, ma anche l’utilità a supporto delle amministrazioni locali». Infine il consigliere Magrini ricorda che «la Provincia non solo sta facendo fronte alla situazione drammatica lasciata dalle precedenti Amministrazioni, ma sta anche continuando a svolgere tutta una serie di funzioni delegate dalla Regione, senza che la stessa Regione abbia ancora stanziato le risorse necessarie. Per essere ancora più chiari, continuiamo a garantire i servizi ai cittadini, pagare le forniture e gli stipendi, senza sapere quanto e quando questi costi ci verranno riconosciuti dalla Regione. In ogni caso, ai rappresentanti di Ance ribadisco la nostra totale disponibilità al dialogo costruttivo, come per altro fatto in occasione dell’accordo di liquidazione dei crediti pregressi».