L’economia italiana ha interrotto la fase di crescita: la domanda interna è fiacca e la produzione industriale in calo. Lo ha rilevato l’Istat aggiungendo che questa debolezza proseguirà nei prossimi mesi e che anche la dinamica del mercato del lavoro ha registrato una battuta d’arresto a luglio. Riguardo all’inflazione inoltre «non si ipotizzano recuperi significativi della dinamica dei prezzi. L’economia italiana ha interrotto la fase di crescita, condizionata dal lato della domanda dal contributo negativo della componente interna e dal lato dell’offerta dalla caduta produttiva del settore industriale. L’indicatore anticipatore dell’economia rimane negativo a luglio, suggerendo per i prossimi mesi un proseguimento della fase di debolezza dell’economia italiana». Nel secondo trimestre, infine, il Pil «ha subito una battuta d’arresto. La variazione rispetto al secondo trimestre 2015 è stata pari allo 0,8%, in calo rispetto all’1% registrato nel primo trimestre».