In tour nelle botteghe: debutto con Cattaneo

La Prealpina - 08/02/2017

Aprire le aziende a sindaci, amministratori e istituzioni. Con una promessa: «Vedrete, vi stupirà conoscerci da vicino: siamo lo specchio della nuova economia». Parole del presidente di Confartigianato Imprese Varese Davide Galli, che accoglierà il primo “ospite illustre”, il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, nel tour fra le imprese del territorio proposto dall’associazione di categoria. Un percorso voluto per raccogliere richieste e bisogni degli imprenditori ma anche per costruire nuovi ponti di dialogo con le principali istituzioni pubbliche. A cominciare, per l’appunto, da Regione Lombardia (in questi giorni l’inizio del viaggio).

«In occasione della visita di venerdì scorso nella sede provinciale della nostra associazione e in Faberlab, ho invitato il presidente Cattaneo a visitare tre imprese della provincia di Varese e ritengo estremamente significativo il fatto che l’invito sia stato immediatamente accolto», spiega il presidente Galli, annunciando l’avvio del percorso “ImpresAperta”, inserito nel più ampio progetto denominato “Imprese e Territorio”.

«È importantissimo che le istituzioni abbiano l’opportunità di vedere dall’interno ciò che è oggi il variegato mondo delle Pmi e ciò che può offrire in termini di produzione, know-how e interpretazione del contesto economico nel quale si muove questa provincia», prosegue Galli, ricordando come, più volte, da parte dell’associazione sia stata avanzata una simile richiesta nei confronti degli esponenti di Governo.

L’intero percorso di ImpresAperta, che coinvolgerà il presidente del Consiglio regionale, verrà seguito e documentato, e rappresenterà un case study che si spera di poter replicare. «In tal senso siamo disponibili sin d’ora ad ospitare tutti i sindaci del territorio che vorranno avvicinarsi al mondo della produzione e delle Pmi».

Un cammino che prosegue lungo un solco chiaro. In occasione delle ultime elezioni amministrative di Varese, infatti, Confartigianato Imprese aveva effettuato un sondaggio su un campione di 1.500 imprese per comprenderne priorità e bisogni, ottenendo i seguenti risultati: per il 55%, tasse eque e sostenibili; per il 18% semplificazione burocratica; per il 9% politiche per l’occupazione, infrastrutture e miglioramento del sistema scolastico.

Da rilevare il fatto che buona parte delle aziende aveva denunciato scarsa attenzione da parte dei Comuni rispetto alle realtà imprenditoriali, sottolineando in particolare una scarsa conoscenza dell’economia reale. Per il 64% degli imprenditori, inoltre, le amministrazioni non sostengono con necessario impegno la nascita di nuove imprese, per ragioni che il 50% degli intervistati attribuisce alla «mancanza di piani di sviluppo per l’impresa».