In 225mila a LatinFiexpo E si guarda già al 2017

La Prealpina - 05/09/2016

Tra salsa e merengue, tra assada e tortillas, il LatinFiexpo ha preso congedo da Busto e dal suo polo fieristico di MalpensaFiere. Quella di sabato è stata l’ultima serata del festival di musica latino americana, organizzato dalla Caribe Event in collaborazione con il Comune di Busto Arsizio, all’ombra dell’omonimo aeroporto internazionale.

Eppure il clima non era certo quello degli addii. Ai balli, scatenati e con voglia di godersela fino all’ultimo, hanno fatto da degni contraltari le tavolate chilometriche di compagnie alla ricerca di gusti esotici nei vari ristoranti dedicati alle cucine tipiche dell’Argentina come del Messico, della Colombia come del Brasile.

Solo all’argentino, l’ultima sera, due addii al nubilato generosi di lezzi e trovate colorite. Intanto, la pista da ballo si riempiva e festeggiava a suo modo come tutte le altre serate da due mesi a questa parte.

La seconda edizione di Latinfiexpo, a conti fatti, ha registrato un’affluenza di oltre 225mila persone in oltre due mesi di rassegna. Esattamente per 71 giorni, l’area di MalpensaFiere è stata animata dalla danza, dalla musica, dall’artigianato dalla gastronomia e dal grande patrimonio culturale latino americano e sul volto degli organizzatoriFelice Di Meo e Alessandra Azzolari splende un eloquente sorriso: «L’affluenza è stata in crescita rispetto alla precedente edizione e ciò conferma il trend positivo della manifestazione. Latin Fiexpo ha presentato un alto profilo di espositori e di eventi che hanno dato corpo a un contenitore sempre più vivace e innovativo. I numeri sono stati in netta crescita rispetto alla precedente edizione: un segnale inequivocabile del successo raccolto durante questi mesi», dichiarano i due, che con la rassegna bustocca hanno inteso raccogliere l’eredità di un festival che dagli anni Novanta ha costituito, qualche chilometro più a sud, nell’area del Forum di Assago, un elemento di richiamo sia a livello nazionale che internazionale.

A vederla così, non può essere un caso che al concerto dei Gente de Zona, probabilmente l’evento di maggior richiamo di questa seconda edizione, fossero venuti fin dalla Germania in macchina pur di sentire il duo cubano ai microfoni dal vivo. L’importante novità della seconda edizione è stato lo spazio riservato alle ambasciate e ai consolati dei Paesi sudamericani, la cui collaborazione ha alternato le tappe di una carrellata di proposte culturali, che si sono susseguite settimanalmente.

Di Meo e Azzolari ringraziano il pubblico e tutti coloro che hanno partecipato e contribuito al successo, esprimendo convinte assicurazioni in merito al rinnovo del proprio impegno anche per la prossima estate, in vista della terza edizione sempre a MalpensaFiere: una risposta indiretta e in fondo inconsapevole a chi vorrebbe trasformare il polo fieristico bustocco nell’ospedale unico di Busto e Gallarate. «Un ringraziamento speciale al Comune, a PromoVarese, all’Azienda Speciale della Camera di Commercio, al CCIAA, al Distretto Urbano del Commercio di Busto e a tutto lo staff per la collaborazione e il supporto».