Buone notizie, anche per il sistema economico della provincia di Varese, arrivano dai dati presentati da Unioncamere Lombardia, relativi alla demografia delle imprese. Nel primo trimestre del 2016, le aziende attive, a livello regionale, sono in aumento dello 0,3%, grazie soprattutto a un netto calo delle cessazioni, che fanno segnare un calo del 4.6%. È la provincia di Milano con un +1.6% ad essere il principale attore dell’espansione del tessuto imprenditoriale regionale, ma anche altri territori lombardi stanno crescendo. Nel gruppo delle province che hanno già vissuto una svolta positiva c’è anche Varese, dove il numero di imprese attive ha per ora raggiunto i livelli di un anno fa. Entrando nel dettaglio dei numeri forniti da Unioncamere Lombardia, che ha elaborato i dati di Movimprese, per quanto riguarda la provincia di Varese, al primo trimestre di quest’anno, le imprese registrate sono state 70.648 di cui 61.853 attive, con un crescita dello 0.1% rispetto ai primi tre mesi del 2015, un tasso di natalità dell’1.9% e un tasso di mortalità del 2.1%, in perfetta media regionale. Il saldo è positivo Solo Milano, Monza e Varese possono vantare una crescita di imprese attive, seppure lieve, nel proprio tessuto produttivo; a parte Bergamo e Lecco che sono stabili, tutte le altre province hanno il segno meno davanti. A livello di settori produttivi, quello con il numero maggiore di imprese attive sul nostro territorio è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio, seguito da quello delle costruzioni, attività manifatturiere, immobiliari e servizi di alloggio e ristorazione. Confrontando il dato del primo trimestre di quest’anno con lo stesso periodo del 2015, cresce il numero di imprese attive nel campo della fornitura di energia elettrica, gas e aria condizionata (+ 5.4%), nella attività artistiche e sportive (+ 5.2%), istruzione (+ 4.9%), servizi di supporto alle aziende (+ 4.6%), attività professionali e tecniche (+ 1.4%), servizi di informazione e comunicazione (+ 1.3%), attività di di alloggio e ristorazione (+ 1.2%), agricoltura e pesca (+ 0.9%) e commercio all’ingrosso e al dettaglio (+ 0.7%) e nella sanità e assistenza sociale (+ 0.6%). Ci sono poi purtroppo settori dell’economia varesina che hanno il segno meno davanti a livello di aziende attive nel primo trimestre 2016, come le attività di estrazione di minerali da cava ( – 12%), attività manifatturiere (- 2.1%), trasporto e magazzinaggio ( – 1.2%) e attività immobiliare ( – 0.8%). Tirata una riga, tra nuove imprese e cessazioni, il saldo per la provincia di Varese è positivo con un + 0.1%. Società di capitali Le società di capitali si confermano il segmento più dinamico tra le imprese attive; continuano a calare invece le società di persone. Cala il numero di fallimenti e ancora più marcata è la discesa dei concordati e anche gli scioglimenti e le liquidazioni, in massima parte volontari, registrano una riduzione significativa a livello regionale