Bandi regionali per le palestre scolastiche che chiudono in orari serali. Cofinanziamenti fino al 50 per cento ai Comuni che hanno riqualificato impianti al chiuso, premialità per chi ha sistemato impianti all’aperto, nonché un bando di prossima pubblicazione per aiutare gli enti locali a realizzare opere in partenariato pubblico-privato. E ancora contributi a favore dello sport nelle scuole e un bando per giovani talenti che l’anno scorso ha posto in evidenza 25 atleti promettenti con borse di studio da 3mila euro. «Nel 2015 abbiamo messo a disposizione due milioni di euro per la Dote sport con un contributo di 200 euro a bambino e 9300 famiglie soddisfatte». Eppure non è ancora abbastanza.
È proprio Antonio Rossi, uomo di sport prima ancora che assessore regionale allo Sport, intervenuto l’altra sera alle Scuderie Martignoni per un incontro con le associazioni della città organizzato dallo staff del candidato sindaco del centrodestra Andrea Cassani, a sottolineare che in Lombardia «il problema maggiore riguarda proprio l’impiantistica». Con un vero e proprio dramma nel dramma che riguarda le piste d’atletica, le «strutture meno redditizie e allo stesso tempo quelle più difficilmente messe a posto, nonostante le evidenti necessità».
Il motivo? Glielo hanno spiegato i presidenti delle società del territorio presenti, chiedendo più trasparenza e maggiore facilità di accesso ai bandi elencati in rassegna da Rossi. Perché spesso i soldi ci sono, ma sul territorio non arrivano, per incapacità amministrativa dei Comuni a ottenerli o per ignoranza, nel vero senso della parola, delle realtà locali che nemmeno sanno di quante opportunità di sostegno arrivino da Palazzo Lombardia.
«Esistono non soltanto i bandi regionali ma anche di enti superiori che non sono sfruttati, e non riesco a capirne il motivo», ha sottolineato il candidato sindaco del centrodestra, promettendo in caso di vittoria una maggiore sinergia tra Palazzo Borghi e chi vive in tuta insegnando i valori dello sport ai ragazzi. Ma la vera promessa strappata a Cassani l’altra sera alle Martignoni è un’altra: «Vogliamo incentivare la collaborazione tra associazioni e puntare a rilanciare lo sport. Per farlo raddoppieremo i contributi per le associazioni sportive».