Il traino degli elicotteri: Leonardo risale in ordini e ricavi

La Prealpina - 10/03/2023

Non deludono elicotteri e caccia made in Varese, quelli creati a Vergiate, Cascina Costa di Samarate e Venegono Superiore, gli stabilimenti con le ali nel Varesotto: garanzia di lavoro per migliaia di dipendenti. Leonardo, nel presentare i risultati 2022, ribadisce il ruolo di «leader globale nel settore dell’ala rotante, con prodotti che rappresentano un’eccellenza a livello internazionale». La crescita dei ricavi, che conferma un incremento annuo «oramai consolidato», è trainata in particolare proprio dal «continuo andamento positivo degli elicotteri». Nel settore della difesa, Leonardo ha una riconosciuta competenza per le applicazioni multi-role, navali e combat, mentre nel mercato civile si distingue per le missioni di elisoccorso, ordine pubblico, offshore (piattaforme petrolifere) e trasporto passeggeri. Su quest’ultimo fronte brillano i modelli AW109 del passato e, più recentemente, AW139, AW189 e AW169. Ricavi ed Ebita risultano in crescita coerentemente con le attese del piano e un valore particolarmente rilevante di ordini, in aumento del 39% sul 2021, con l’acquisizione dell’importante contratto per la fornitura di AW149 al Ministero della Difesa della Polonia e la conferma della ripresa del segmento commerciale. Sono stati consegnati 149 nuovi elicotteri rispetto ai 128 del 2021.

Per quanto riguarda i velivoli, il mercato è suddiviso in due macro-segmenti, difesa e civile, con dinamiche molto diverse. Nel primo, si assiste ad un aumento della domanda, in particolare per i velivoli da combattimento, guidata dalle tensioni internazionali e dall’evoluzione tecnologica delle piattaforme. Nel campo dei velivoli militari Leonardo si conferma un player di rilievo, attivo in tutte le generazioni delle piattaforme aeree, dal Typhoon, che resta, con oltre 580 velivoli prodotti e 680 ordinati, uno dei più apprezzati caccia multiruolo.

Leonardo chiude il bilancio 2022 con un risultato netto in crescita del 58,5% a 932 milioni. I ricavi aumentano del 4,8% a 14,7 miliardi, gli ordini del 21% a 17,3 miliardi. Il cda propone all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari 0,14 euro per azione. «I risultati raggiunti – commenta l’ad Alessandro Profumo – testimoniano ancora una volta la solidità dell’impianto industriale di Leonardo e la capacità di reazione e adattamento alle sfide complesse. Leonardo è oggi più solida, resiliente, sostenibile, innovativa e pronta a cogliere le opportunità future. La performance positiva è il frutto di una visione di lungo periodo che ha permesso all’azienda di rafforzare la propria competitività in uno scenario internazionale di grande incertezza. Evoluzione industriale, solidità finanziaria, crescita commerciale sui mercati, sostenibilità sono all’origine di questi risultati. Abbiamo raggiunto o superato ancora una volta gli obiettivi prefissati, abbiamo aumentato strutturalmente e in maniera decisa la generazione di cassa, con un Focf di 539 milioni di euro, più del doppio rispetto allo scorso anno. Grazie alla significativa generazione di cassa e alle cessioni dei business di Leonardo Drs abbiamo ridotto l’indebitamento».