Il progetto c’è. I fondi ancora no

La Prealpina - 24/04/2017

«Oltre alle parole vorremmo segnali concreti, perché dal punto di vista organizzativo non possiamo permetterci di sbagliare nulla. Per i Mondiali di Gran Fondo 2018 servirà un budget compreso tra i 350 e i 600 mila euro: andiamo sulla fiducia, siamo sempre stati sostenuti e coperti. Ma siamo una società sana e rispettosa delle persone che lavorano per noi, quindi è giusto manifestare la nostra grossa preoccupazione: speriamo di avere al più presto e concretamente al nostro fianco le istituzioni che già hanno garantito il loro apporto. Perdere certe opportunità equivarrebbe a un suicidio del territorio: a rischio potrebbero non esserci solo i Mondiali 2018, ma pure la Tre Valli e la Binda stessa. Ma siamo e vogliamo essere ottimisti».

Parole chiare, nette, taglienti. Pronunciate in coda alla presentazione del Progetto Binda che, al secondo piano della Camera di Commercio, sino a quel momento era stata ricca di convenevoli. Ma Renzo Oldani non è abituato a fingere: ama la limpidezza, dote di tutto il suo gruppo di lavoro che da tanti anni lo affianca in seno alla Società Ciclistica Binda.

Così, al via di una stagione con tanti appuntamenti importanti e ad un anno e mezzo da un’altra kermesse iridata che colorerà la “città giardino”, il patron biancorosso ha manifestato tutta la sua ansia.

Pur con una perla come la Tre Valli Varesine da difendere (il 3 ottobre al via potrebbe esserci anche il fresco campione del mondo: ancora da definire le sedi di partenza e arrivo), le istituzioni del territorio l’hanno indotto ad accettare una nuova e straordinaria sfida. Quella della Gran Fondo, che già nel 2016 ha visto in sella 1.700 partecipanti. Ma si è preteso ancora di più. Quest’anno, a cavallo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, gli eventi saranno due (con probabile epicentro l’ippodromo delle Bettole) ed entrambi inseriti nell’Uci Gran Fondo World Series, perché la Gran Fondo vera e propria sarà preceduta dalla cronometro, anch’essa qualificante per l’appuntamento iridato della stagione prossima. E nel 2018 il Varesotto sarà invaso per i Mondiali della Gran Fondo. Un’operazione fantastica di marketing territoriale, ma ora urgono i fondi, senza i quali la contea dei laghi potrebbe rischiare un clamoroso effetto boomerang.

Gli sponsor ci sono (anche se non bastano mai), ma è dalle istituzioni che serve una risposta precisa dopo le lettere di sostegno. Non senza un impegno fattivo per far sì che la gente comprenda finalmente appieno la valenza di tali eventi e non si limiti a sopportarli. O, peggio, a contestarli.

Il ciclismo, così come il canottaggio, promuove Varese nel mondo: se l’obiettivo è condiviso occorre lavorare tutti insieme per garantire la sicurezza di tutti e limitare ogni disagio.

Nel frattempo è giustificato l’orgoglio generale scorrendo l’elenco degli eventi 2017 sotto l’egida della Binda. Parole di elogio sono state infatti espresse da Giuseppe Albertini, presidente della Camera di Commercio, da Dino De Simone, assessore allo Sport di Varese, e da Marco Cavallin, sindaco di Induno Olona (fulcro della Piccola Tre Valli di martedì).

Ma ora serve una sterzata.