Il nuovo piano della sosta vale quasi 5 milioni di euro

La Prealpina - 23/03/2017

Il nuovo piano della sosta, nel bilancio del Comune, ha un valore di 4 milioni e 800 mila euro, un milione e mezzo in più rispetto all’anno scorso. Per l’anno corrente – dal primo luglio, data in cui entrerà in vigore, al 31 gennaio – il piano della sosta porterà nelle casse di Palazzo Estense circa 700 mila euro in più rispetto allo stesso periodo del 2016. «Questo risultato – afferma l’assessore Andrea Civati – sarà possibile grazie a una maggiore turnazione delle auto, una maggiore flessibilità, un aumento dei posti blu e una parte rilevante di lotta all’evasione. Nello specifico, oggi, il mancato pagamento sulle strisce blu produce un danno di 800 mila euro». Oggi la città è suddivisa in due aree: la A dove un’ora di sosta costa 1.50 euro e la B in cui un’ora e trenta di sosta costa un 1.50 euro. Da luglio cambierà tutto. La strategia alla base del nuovo piano della sosta, infatti, prevede di dividere la città in quattro aree: l’area azzurra (in piazza Monte Grappa e dintorni) dove sarà applicata una tariffa più alta per favorire la turnazione delle auto; l’area verde che prevede una fascia tariffaria scalare per durata che aumenta con il tempo; l’area blu che propone tariffe differenziate tra mattina e pomeriggio e l’area rossa più periferica e più economica (in cui sono compresi anche i dintorni delle stazioni che prevedono una tariffa forfettaria per consentire la sosta a lungo termine). Le tariffe non sono ancora state decise, ma ieri sera in commissione sono stati presentati alcuni scenari ipotetici. Scenari che non figurano in delibera perché costituiscono delle ipotesi di studio. Le proponiamo ai lettori, precisando che la Giunta potrebbe scegliere una di queste cinque simulazioni o anche, a parità di un introito complessivo di 4 milioni di 800 mila euro, formulare diverse combinazioni di tariffe. La prima proiezione prevede una tariffa massima di 2 euro in fascia azzurra; una tariffa progressiva per gli stalli appartenenti alla zona verde (1.50 la prima ora, 2 euro a partire dalla seconda); una tariffa differenziata per gli stalli appartenenti alla zona blu (1.50 al mattino, 1 euro al pomeriggio) e tariffa di 80 centesimi all’ora nella zona rossa. La seconda proiezione poco si discosta dalla prima, se non nell’elevare la tariffa oraria in fascia azzurra a 2.50 all’ora e diminuire la tariffa oraria nella zona rossa a 60 centesimi. Nella terza proiezione, invece, si rendono omogenee – e pari a 2 euro – la tariffa oraria in fascia azzurra e la prima ora di fascia verde, abbassando a 80 centesimi all’ora le tariffe orarie nelle zone blu e rossa. La quarta ipotesi prevede una tariffa massima di 2.20 allora e una minima di 50 centesimi all’ora, differenziando in modo progressivo le tariffe nelle zone intermedie (2 euro fascia verde, 1.60 fascia blu). La quinta ipotesi, invece, blocca in fascia azzurra e verde la tariffa massima alla situazione attuale (1.50 euro all’ora), senza prevedere aumenti, e inserisce una tariffa minima di un euro all’ora in fascia blu e rossa. In pratica, l’aumento più consistente per il cittadino si avrebbe nell’area azzurra dove un’ora di sosta potrebbe passare – secondo lo scenario ipotizzato dalla seconda proiezione – da 1.50 a 2.50 euro all’ora. Il piano della sosta ieri è stato approvato in commissione, con i voti a favore della maggioranza. L’opposizione, però, ha votato contro. «Quello che mi stupisce è il mancato contributo propositivo da parte dell’opposizione – afferma l’assessore all’urbanistica Andrea Civati – I consiglieri di minoranza si sono concentrati su dati burocratici relativi al funzionamento del Consiglio Comunale, cosa che mi lascia totalmente deluso. Noi ci siamo resi totalmente disponibili a fornire tutte le spiegazioni in modo da mettere ciascuno nella posizione di poter presentare proposte di modifica. Se l’opposizione ci avesse detto che stiamo sbagliando tutto nella filosofia del piano, presentando ad esempio critiche rispetto alla rotazione delle auto nei posti blu, o al park&bus, o ad altro ancora, io le avrei accolte positivamente. Invece sono convinto che l’opposizione preferisca tirarsi fuori dalla discussione di merito piuttosto che confrontarsi nel merito».

Arrivano i parcheggi gratis
Per fare acquisti in 20 minuti

 

Mentre ancora imperversa
la bufera causata dai ventilati
aumenti del Cosap (tassa
di occupazione del suolo
pubblico), per i negozianti arriva
una notizia positiva. La
giunta del Comune di Varese,
martedì sera, ha inserito nel
piano della sosta alcune modifiche
che vanno nella direzione
auspicata dai commercianti.
Nello specifico, saranno
creati stalli di sosta a servizio
di negozi che necessitano
di una sosta brevissima
(ad esempio panetterie, gastronomie
e edicole). Questi
stalli, distribuiti sulla base
delle esigenze, saranno gratuiti
e consentiranno una sosta
di massimo 20 minuti per
le commissioni veloci.
La delibera presentata in
Giunta dall’assessore all’urbanistica
Andrea Civati contiene
anche altre novità. Cittadini
e associazioni hanno
chiesto di coinvolgere anche
le aree di sosta della grande e
media distribuzione nel disegno
di mobilità complessivo.
La grande maggioranza di
centri commerciali e mega
store è dotata di aree di parcheggio
di proprietà comunale.
L’idea dell’amministrazione
è dunque quella di coinvolgere
queste attività nella
sottoscrizione di convenzioni
per l’utilizzo di tali aree di
sosta (Marco Parravicini di
Ascom, qualche settimana
fa, aveva proposto di chiedere
ai centri commerciali un
contributo economico con il
quale scontare le tariffe della
sosta in centro Varese, ndr).
Le novità sono state introdotte
nel piano della sosta accogliendo
i suggerimenti dei
cittadini (in totale, su 47 osservazioni
arrivate dai cittadini
sul piano della sosta, ne
sono state accolte 24).
«Il primo segnale molto
positivo è che si conferma la
partecipazione dei varesini
alla vita amministrativa e alle
scelte che coinvolgono la
città – dichiara l’assessore Civati
– Come è già stato per il
percorso che porterà al nuovo
Pgt a cui hanno partecipato
centinaia di persone, anche
per il piano della sosta
abbiamo ricevuto un buon
numero di proposte e suggerimenti,
di quelle pervenute
ne sono state accolte la metà.
Sicuramente un numero che
indica la predisposizione di
questa amministrazione ad
arrivare a scelte condivise
con i cittadini».
Tra le osservazioni accolte
c’è quella che offre alle auto
ibride ed elettriche la possibilità
di parcheggiare gratuitamente
sugli stalli blu.
Un’altra apertura è arrivata
in merito alla richiesta di aumentare
le aree di parcheggio
a disposizione dei lavoratori
che sottoscriveranno un
abbonamento di sosta. In
questo caso la decisione verrà
presa in base alle effettive
richieste di abbonamento
che presenteranno coloro
che lavorano in città. «Se la
domanda dovesse essere più
alta dell’offerta degli spazi
individuati, allargheremo le
aree disponibili anche agli
stalli blu in zona rossa» conferma
Civati.
Per il Sacro Monte si conferma
l’inserimento di una
tariffa “contenuta” per la
giornata e la mezza-giornata
del weekend, ma sono state
accolte le osservazioni dei residenti
del borgo che hanno
chiesto di mantenere spazi
riservati a chi abita al Sacro
Monte. Accolta anche possibilità
di utilizzare il parcheggio
di Villa Baragiola per la
sosta a servizio anche delle
attività del centro storico di
Masnago e della parrocchia.
Confermati anche gli intervalli
tariffari all’interno
dei quali la Giunta fisserà le
tariffe puntuali. «Si tratta di
intervalli larghi che consentiranno
eventuali aggiustamenti
in corso di applicazione
ponendo grande attenzione
nel non aggravare di costi i
cittadini, ma a fornire un servizio
migliore» conclude Civati