Il neo presidente Istat relatore all’Insubria

La Prealpina - 21/05/2018

Settimana prossima all’università dell’Insubria si riunisce il “gotha” della statistica italiana: venerdì il momento clou con la relazione del presidente dell’Istat Giorgio Alleva che, alla prima uscita pubblica del Rapporto annuale 2018, farà un focus sulla situazione della Lombardia.

Si terrà giovedì e venerdì all’università di Varese (tra il Campus Bizzozero, il Rettorato e il Collegio Cattaneo) la cinquantacinquesima edizione della riunione scientifica della Società italiana di Economia, Demografia e Statistica (Sieds), la storica associazione dei docenti di area statistica. Basato sul tema “Coesione sociale, welfare e sviluppo equo e sostenibile”, è un evento di grande importanza per il settore ma anche per la città, sia perché è la prima volta che Varese ospita l’annuale appuntamento Sieds, che vede tradizionalmente come ospite il presidente in carica dell’Istat, sia perché la Società celebra gli 80 anni dalla fondazione. Merito del comitato organizzatore, presieduto da Chiara Gigliarano, professore associato in statistica economica alla facoltà di economia dell’Insubria.

Il numero uno dell’Istat, Giorgio Alleva, interverrà venerdì mattina alle 10 nell’aula magna di via Ravasi, parlando di “Reti e Relazioni tra Individui, Famiglie e Imprese: il Focus sulla Lombardia”.

A pochi giorni dalla presentazione a Montecitorio del Rapporto annuale 2018 dell’Istat sulla situazione del Paese, il presidente Alleva terrà come da tradizione la prima uscita pubblica del Rapporto nel corso del convegno Sieds, declinandone i contenuti sull’area geografica in cui si tiene il convegno stesso. Ma la due-giorni della Sieds sarà l’occasione per diversi spunti di riflessione con altri importanti ospiti, dal professor Alberto Brambilla del centro studi itinerari previdenziali all’ordinario di economia della Bocconi Vincenzo Galasso, fino a Massimo Livi Bacci, professore di demografia all’università di Firenze, che giovedì pomeriggio terrà una lectio magistralis sul “futuro della popolazione nel mondo”.