Il recupero è partito già nel 2014, ma il 2015 ha accelerato la ripresa: il mercato immobiliare è ripartito e si prepara a fare da traino per l’economia. Anzi di più, secondo il rapporto elaborato nei giorni scorsi dall’Agenzia delle Entrate ed Abi «il dato del 2015 consolida il trend positivo riscontrato già nel 2014, segnando un inequivocabile segnale di ripresa». Non stiamo a guardare È il dato di partenza a far ben sperare per l’innesco del circolo virtuoso dell’economia: l’indice di affordability calcolato dall’Abi, che indica la possibilità delle famiglie di comprare casa indebitandosi, è sul sentiero positivo, arrivando a registrare un nuovo miglioramento che nel secondo semestre dell’anno lo porta a stabilire il nuovo massimo storico. Certamente i fattori di contesto aiutano la voglia di casa nuova: i tassi di interesse sono diminuiti ed il credito delle banche è aumentato portando ad una accelerazione nella concessione dei mutui, ma è anche vero che il prezzo relativo delle case rispetto al reddito disponibile è diminuito in questi anni, un incentivo ad affrettare l’acquisto. C’è però anche una voglia nuova di ripresa, un sentore di fiducia che fa fatica ad aspettare ulteriormente, spiega il rapporto: «Le necessità alla base dell’acquisto, per quanto rinviabile, imporranno, prima o poi, la realizzazione dell’acquisto medesimo». Come dire: chi ha rinviato per tanti motivi in questi anni ora l’urgenza dell’acquisto di casa è arrivata al dunque. Ecco allora che i dati elaborati dalla Camera di Commercio di Milano non fanno che confermare il trend: sono state oltre 91 mila le compravendite di abitazioni registrate in Lombardia nello scorso anno, il 21% del totale compravendite italiane e la provincia di Varese non è stata a guardare, mettendo a segno 7.527 compravendite nel settore residenziale. Ma quali sono le tipologie di abitazioni più vendute? In provincia di Varese principalmente medio piccole e medie, seguite dalle abitazioni di piccole dimensioni. Un dato che ci differenzia dal capoluogo lombardo dove sono nettamente preferiti i monolocali e i piccoli appartamenti. Finalmente si cresce E il futuro? Secondo il Rapporto Agenzia delle Entrate-Abi possiamo ancora ben sperare: è proprio il Nord del paese a trainare la ripresa con la nostra regione in testa e i prezzi delle abitazioni, ancora in discesa nel 2015, saranno una condizione da non perdere che indurrà ad una maggiore propensione all’acquisto. E se «le turbolenze dei mercati finanziari con una ripresa dei rendimenti dei beni immobili, almeno in alcuni segmenti, provoca una ricomposizione dei portafogli a favore dell’investimento immobiliare, non sembrano esserci motivi per una deviazione da questo trend ora finalmente positivo». E non dimentichiamo: più case significano più arredo, più lavori di restauro, più idraulici, elettricisti. Questo è il circolo virtuoso che aspetta di riprendere la sua corsa.