«Sta diventando sempre più preoccupante la situazione per quanto riguarda la produzione dei vigneti lombardi». A lanciare l’allarme è Confagricoltura Lombardia. «Accade a causa delle basse temperature – spiega l’associazione – , che stanno interessando tutta la nostra Regione, colpendo in particolare la Franciacorta ma anche l’Oltrepò Pavese».
Da qui, la pronta mobilitazione di Confagricoltura Lombardia, che infatti ha già chiesto all’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava una ricognizione per verificare ed eventualmente valutare l’entità del danno.
Al di là del problema contingente, però, Confagricoltura Lombardia torna a ribadire la necessità, ormai resasi improcrastinabile, che il Mipaaf individui procedure diverse da quelle adottate a partire dal 2015 in merito alla gestione delle polizze assicurative agevolate. Le aziende stanno infatti ancora attendendo una quota significativa dei contributi relativi alle polizze stipulate nel 2015; si tratta di ritardi inaccettabili, che – oltre a rappresentare un grave danno economico per le imprese stesse – stanno oltretutto provocando una riduzione dell’utilizzo dello stesso strumento assicurativo.
Intanto è record per l’export degli spumanti italiani. Il 30% degli scambi commerciali mondiali di vini sono classificati come spumanti e l’Italia muove il 15,4%, classificandosi il primo paese per volumi esportati di bollicine (355.110.000 bottiglie). I vini spumanti tricolori, su tutti il Prosecco docg/doc, trainano peraltro la crescita dell’export di vini italiani: dei 5,6 miliardi di euro di valore dell’export italiano nel 2016, infatti, circa 1 miliardo è appannaggio delle bollicine tricolori. I dati sono diffusi da Ovse, osservatorio economico dei vini effervescenti italiani guidato da Giampietro Comolli che sottolinea: «Se non ci fossero le bollicine il mercato del vino italiano si potrebbe definire statico».
Il trend delle bollicine italiane – prosegue Comolli – è in crescita per il 12esimo anno consecutivo.