la Campiotti della Camera di Commercio, collegata via streaming con Roma, il Forum Lavoro organizzato dall’ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Varese, nel corso del quale si è discusso delle ultime novità in materia di lavoro. Tanti i temi trattati dai vari relatori, dal Jobs Act, al welfare aziendale, dalla Legge di Bilancio 2017 all’alternanza scuola lavoro, per un appuntamento che ha visto la partecipazione anche di tanti professionisti varesini. A tirare le fila di quanto emerso nel corso della mattinata, Vera Lucia Stigliano, presidente dell’ordine dei Consulenti del Lavoro di Varese. «Come elemento positivo – spiega – è emerso l’importante ruolo svolto dai consulenti del lavoro e dai fiscalisti riguardo l’ambito dei progetti di alternanza scuola lavoro, vista la posizione da noi ricoperta, che è quella di trait d’union tra le scuole e le aziende». Progetti che in provincia di Varese sono una realtà consolidata già da alcuni anni e che il Governo nazionale sta incentivando mettendo sul tavolo sgravi per le aziende che decidono di intraprendere la strada dell’apprendistato di primo livello. Dal Forum di ieri mattina, a cui hanno portato il loro contributo anche il ministro del Lavoro Guliano Poletti e quello dell’Istruzione Stefania Giannini, sono emerse anche delle criticità con cui i consulenti del lavoro devono misurarsi quotidianamente nella loro professione. «La sorpresa di cui non sentivamo sicuramente la necessità – afferma Stigliano – sono i nuovi otto adempimenti fiscali che dobbiamo rispettare come se non ce ne fossero già abbastanza e alla faccia dei tanto declamati snellimento e semplificazione». Evidentemente a mancare su questi temi, è la giusta sensibilità che porti davvero a norme più chiare e immediate. «La nostra professione resta centrale perché tra i nostri compiti c’è anche quello di tradurre dal “legalese” quanto contenuto nelle leggi e nelle varie disposizioni» sottolinea la presidente. Un argomento su cui lavorare nel prossimo futuro è quello del welfare aziendale. «Una strada obbligata per dare un peso maggiore allo stipendio dei lavoratori e che ormai è una realtà ben presente nelle aziende più grandi – dichiara la Stigliano – quello che serve adesso è uno scatto in avanti culturale da parte delle piccole e medie imprese che devono iniziare a ragionare sul tema del welfare aziendale che rappresenta la chiave di volta anche perché migliora la qualità della vita dei lavoratori».