Un caleidoscopio di voci si sono alzate ieri a Ville Ponti per raccontare il cambiamento climatico: voci eterogenee di scienziati, imprenditori, artisti, manager e attivisti, ma accomunate dal desiderio di confrontarsi e trovare soluzioni. È stato questo lo spirito che ha guidato TEDxVarese, evento organizzato dalla costola varesina del noto format TED americano che dal 1984 ha come obiettivo quello di diffondere idee di valore. Ben quattordici esperti, ognuno con le proprie competenze, che nel corso della mattinata hanno parlato davanti a una platea di circa cinquecento persone esponendo i motivi della crisi climatica, riportando dati e statistiche, proponendo strategie, condividendo obiettivi e ispirandosi gli uni con gli altri con energia e passione. Idee e progetti hanno riempito la sala congressi di Villa Napoleonica accomunati da un filo conduttore: invertire la rotta di quella che è la sfida del secolo perché non c’è più tempo da aspettare. «Dobbiamo agire subito», ha affermato Paolo Bertoldi, senior expert presso il JRC della Commissione Europea di Ispra specializzato in climate change e in urban mitigation planning durante il suo discorso. «L’Europa è in prima linea per combattere il cambiamento climatico con strategie mirate. Ma c’è bisogno che tutto il mondo lavori per evitare che le temperature crescano ancora».
Necessità di agire in sinergia con tutte le discipline che si occupano di inquinamento, di transizione ecologica, di sostenibilità, di protezione della biodiversità e della salute dei cittadini. Come ha raccontato Anna Berti Suman, attivista e avvocatessa di giustizia ambientale e climatica. «Il monitoraggio civico è un antidoto potente alle ingiustizie legali», ha detto la ricercatrice. «La voce di cittadini, che diventano sentinelle dell’ambiente, è fondamentale per denunciare i danni nei confronti della natura». Si deve rivedere l’agricoltura perché il 33% dei suoli è degradato. «È tempo di sviluppare l’agricoltura biologica rigenerativa perché il 22% dei gas serra proviene dall’agricoltura intensiva», ha spiegato Dario Fornara, direttore di ricerca del Gruppo Davines – Rodale Institute European Regenerative Organic Center di Parma.
Nel coro di voci si è alzata quella di Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio di Varese che ha parlato delle comunità energetica di Malpensa Fiere. «La nostra è una visione concreta di sostenibilità che vogliano condividere», ha detto l’imprenditore. «Fornire fabbisogno energetico da energia pulita. Ma servono le leggi e noi ci stiamo battendo per portare a avanti la nostra comunità che conta già 21 soci». E poi il diritto a un’economia circolare che non ci obblighi a buttare via cellulari e pc dopo pochi anni, come ha raccontato Ugo Vallauri, cofondatore di The Restart Project, associazione che si occupa del rapporto con l’elettronica di consumo. Insomma, tanti spunti come mirano a un cambiamento spinto dalla speranza come ha rimarcato l’ingegnere e attivista varesino di Ci sarà un bel clima Giovanni Montagnani. «Lavorando insieme con una partecipazione democratica si può cambiare la politica e la visione».