Il canone sui tavolini sarà ridotto Ma arriverà anche al Sacro Monte

La Provincia Varese - 16/03/2017

C’è l’impegno dell’amministrazione, immutato l’importo complessivo, a individuare altre zone in cui applicare altre zone in cui applicare il coefficiente del centro, in funzione dell’attrattività. In pratica, più commercianti pagheranno il Cosap, ma pagheranno meno. Questa è una delle proposte dei commercianti su cui l’amministrazione si è detta disponibile a fare una valutazione. La possibilità emersa è quella che il Cosap venga introdotto anche nei rioni turistici della città. In pratica, si tratterebbe del Sacro Monte e della Schiranna. Inoltre, c’è l’impegno da parte dell’amministrazione comunale di far coesistere mercatini e tavolini, e di curare di più il decoro dei mercatini. «La cosa più importante di tutti è il tavolo mensile di confronto con gli esercenti per discutere delle problematiche che riguardano la categoria e rendere più belli il centro» dice il sindaco Davide Galimberti. «Non sono soddisfatto – dichiara il consigliere regionale della Lega Nord Emanuele Monti – la verità è che l’amministrazione non ha dimostrato alcuna flessibilità a rivedere l’impegno sulle tasse (sul Cosap e la Tari). Globalmente l’impegno è quello di aumentare la base di commercianti che saranno toccati dalla sua manovra fiscale. Personalmente penso che questa amministrazione non viva la città di Varese e che tante realtà, a queste condizioni, non possano restare a fare attività su Varese. C’è chi ha raccontato di aver chiuso su Varese per aprire a Gallarate. Il tavolo che ho proposto è stato apprezzato dai commercianti, siamo presenti come regione per sostenere il ricambio generazionale, l’inizio dell’attività di giovani imprenditori, per sostenere gli imprenditori che sono monoaziende e non franchising. È chiaro che la leva fiscale sia di pertinenza del comune, ma sarebbe stato meglio discuterla con la regione come è sempre stato fatto». «Noi vogliamo pagare sì, ma il giusto. In base al lavoro che facciamo. Sono soddisfatto perché rivedranno il piano degli aumenti del Cosap» dichiara Angelo Mogavero. Paolo Ambrosetti è soddisfatto: «L’interesse di tutti è far ritrovare il centro di Varese vivo e pieno di gente. Ci deve essere sinergina fra l’amministrazione e commercianti e io dico che sta nascendo. In sette mesi abbiamo trovato disponibilità». E continua Ambrosetti: «Se il comune ci desse carta bianca, vorremmo provare a organizzare noi gli eventi in città con i nostri fondi, sollevando l’amministrazione da questo compito. In cambio, però, vorremmo una riduzione delle tasse, come la Tari».