I macchinari del territorio nella top venti dei distretti

La Prealpina - 30/03/2018

Nella mappa dei migliori distretti industriali d’Italia anche Varese ha il suo posto al sole: nella top venti, al quattordicesimo posto, si piazza la meccanica strumentale della provincia, con un indice di performance di 65,6% su una scala fra zero e 100. Al posto numero 17, poi, si nota il settore rubinetteria e valvolame del Cusio-Valsesia, in Piemonte. Due territori che dunque restano ai vertici nazionali nonostante il peso della crisi. In generale nel biennio 2016-17 i distretti industriali hanno ottenuto buoni risultati: la crescita cumulata del fatturato è stata pari al +4,6%.

È quanto emerge dal decimo rapporto annuale sull’economia e finanza dei distretti industriali 2017, realizzato dalla direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo. Il rapporto analizza i bilanci aziendali dal 2008-16 di circa 18 mila imprese che appartengono a 153 distretti industriali e di circa 54 mila imprese non distrettuali. E presenta anche le stime sui risultati di bilancio delle imprese 2017 e le previsioni per il biennio 2018-19. Complessivamente nei distretti la crescita del fatturato tra il 2008 e il 2017 è stata pari al 13%, a fronte del +8,7% delle aree non distrettuali. Anche i margini unitari sono ormai su livelli superiori a quelli pre-crisi. Ordinando i distretti per performance di crescita e reddituale, è possibile ricavare una classifica dei 20 distretti migliori. Tutte le macro-aree italiane sono presenti. Prevalgono i distretti del Nord-Est (10) e del Nord-Ovest (5). Tutte le principali filiere produttive sono rappresentate, anche se emerge una prevalenza dell’agro-alimentare (6) e della metalmeccanica (7).

Ai primi tre posti della classifica ci sono l’Occhialeria di Belluno, la Gomma del Sebino bergamasco e il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene. Nel biennio 2018-19 è prevista un’accelerazione della crescita (+5,8% cumulato). In particolare, un contributo importante potrà venire proprio dalla filiera metalmeccanica, quella più forte a Varese, sulla spinta degli investimenti in macchinari, a loro volta supportati dalle misure di incentivazione previste nel Piano Industria 4.0