Le segreterie sindacali regionali dell’edilizia di Cgil, Cisl e Uil danno un giudizio moderatamente positivo dopo l’incontro di verifica dell’andamento degli accordi di ricorso alla cassa integrazione e di gestione degli esuberi dei lavoratori degli stabilimenti di Ternate e Merone del colosso del cemento Holcim.
«Rispetto agli esuberi massimi definiti in Holcim Italia (33, ndr) e in Holcim Aggregati e Calcestruzzi (27, ndr) rimangono rispettivamente ancora sei e cinque esuberi da ricollocare. Questo dimostra come i vari strumenti previsti dagli accordi e la protezione sociale definita siano utili per ottenere la cosiddetta “opzione zero”, ovvero la soluzione occupazionale o l’approdo pensionistico a tutti gli esuberi, evitando così le mobilità a perdere dei lavoratori», il commento ufficiale dei segretariIvan Comotti (Fillea-Cgil), e Armando Busnelli (Filca-Cisl) e Riccardo Cutaia (Feneal-Uil). Nel dettaglio, il ricorso alla cassa integrazione è iniziato ad ottobre (dopo lo smaltimento ferie, ndr) e ha interessato 19 lavoratori per la Holcim Italia e otto loro colleghi per la Holcim Aggregati e Calcestruzzi. I lavoratori in mobilità non oppositiva al 30 novembre scorso? Nove in in Holcim Italia e 14 in Holcim Aggregati e Calcestruzzi. Nelle prossime settimane sono previste altre otto collocazioni in mobilità non oppositiva (che prevedono incentivi a coloro che decidono di entrare volontariamente nella procedura di mobilità, ndr): quattro in Holcim Italia e altrettanti in Holcim Aggregati e Calcestruzzi. Precisato che si sono registrate un paio di dimissione volontarie in Holcim Italia, è stato accertato che i lavoratori che possono approdare alla pensione attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali sono non meno di quattro in Holcim Italia e uno in Holcim Aggregati e Calcestruzzi.
Inoltre, allo stabilimento di Ternate sono quattro i lavoratori che potrebbero essere prepensionati già nelle prossime settimane. Infine, per quanto riguarda l’attivazione di “job posting” (opportunità lavorative all’interno del gruppo, ndr), al momento sono attive proposte relative, tra l’altro, ad una posizione a Tradate , operatore piattaforma (entrata merci).