La mobilità interconnessa è un fattore propedeutico allo sviluppo del settore manifatturiero e per la competitività di imprese e territori, compreso quello della provincia di Varese. Si è concluso ieri a Milano, la Mobility Conference Exhibition, organizzata da Assolombarda e dalla Camera di Commercio di Milano, alla quale ha partecipato anche il varesino Alberto Ribolla, leader di Confindustria Lombardia ed ex presidente di Univa. «L’Europa attraverso la strategia macroregionale – ha detto – ha indicato un nuovo approccio alle sfide che accomunano determinati territori, indipendentemente dai confini nazionali e amministrativi; l’obiettivo della Macroregione Alpina sarà quello di diventare una grande area di aggregazione e condivisione che si confronti con l’Ue, con l’obiettivo di rafforzare la posizione di grande hub economico e innovativo, traino per l’economia dell’intero continente». Varese protagonista Un hub in cui il sistema produttivo varesino gioca un ruolo da protagonista, con le sue aziende e le sue eccellenze riconosciute in tutto il mondo. Al presidente di Confindustria Lombardia abbiamo chiesto cosa pensi di due infrastrutture fondamentali per il presente e il futuro del nostro territorio come Pedemontana, su cui pare proprio che il Governo non voglia più metterci un quattrino e come l’aeroporto di Malpensa, in attesa del Decreto Linate, che ne disegnerà inevitabilmente i contorni. «I ritardi nella chiusura di Pedemontana penalizzano tanto i cittadini quanto le imprese e il commercio – sottolinea Ribolla – le industrie non possono che auspicare una definitiva accelerazione, da cui ne beneficeranno i territori interessati oltre all’intero sistema infrastrutturale lombardo». Fare in fretta insomma, è l’appello dell’ex presidente di Univa, che poi affronta anche il tema Malpensa, delineandone il futuro. «Il riassetto del sistema aeroportuale italiano deve rappresentare l’occasione per sviluppare un hub intercontinentale del Nord Italia – afferma il leader di Confindustria Lombardia – senza che la distribuzione del traffico vada a favore o a discapito di questa o quella compagnia». Il sistema economico non può fare a meno di un aeroporto con vocazione intercontinentale. Serve un hub strategico «Un’area economicamente importante quale la macroarea industriale composta da Lombardia, Veneto, Piemonte e Emilia Romagna, deve necessariamente poter contare su un hub strategico di livello internazionale che le consenta di essere aperta e connessa con tutti i più importanti centri dell’economia mondiale – prosegue Ribolla – in quest’area, la Lombardia è baricentrica ma, rispetto all’hub competitor della Baviera, ha ancora molto terreno da recuperare». All’importante appuntamento di Milano in Assolombarda, ha partecipato anche il ministro delle Infrastrutture Delrio.