Grand Hotel e Palace«Operazione rilancio»

La Prealpina - 29/07/2016

Improvvisa svolta nella storia dei due più importanti complessi alberghieri di Varese. Una società varesina, con a capo – in veste di amministratori – l’ex vicesindaco Mauro Morello e la moglie Elisabetta Gabri, assieme al gruppo Alton ha acquisito all’asta sia il Grand Hotel del Campo dei Fiori sia il Palace Hotel di Colle Campigli.

A darne notizia, ieri in tarda serata, è stato lo stesso gruppo che s’è aggiudicato la proprietà dei due storici hotel facendo l’offerta migliore nell’asta pubblica.

Si chiude così la fase di amministrazione straordinaria disposta con decreto del Ministero per lo sviluppo economico seguita alle difficoltà della precedente proprietà, rappresentata dalla famiglia di Gianfranco Castiglioni.

La compravendita fa tirare un sospiro di sollievo anche ai 24 dipendenti del hotel ancora in funzione ed al custode della vecchia struttura divenuta – dopo la chiusura a metà degli anni Sessanta – una postazione privilegiata per ripetitori tv e antenne.

Ancora da svelare il progetto legato al Grand Hotel (foto archivio), ma per il grande complesso in cima alla montagna varesina l’acquisto equivale ad un atto di amore da parte della società guidata da Morello e dalla moglie. Di sicuro non verrà riaperto come hotel ma verrà trasformato per riportarlo in vita.

Riguardo al Palace, il gruppo Alton-Amapa (che nel 2016 fatturerà circa 25 milioni di euro, con oltre trecento collaboratori tra dipendenti e società di servizio collegate, e che collabora con i maggiori brand internazionali) ha già messo in cantiere un progetto di rilancio. «Storia, lustri passati, valenza architettonica, culturale e turistica dell’hotel sono ben note a noi e, riteniamo, ad ogni varesino – spiega l’a.d. Ezio Romani -. Obiettivo è riportarlo ad essere riferimento per l’intera area Nord di Milano proiettandolo con forza nel contesto internazionale che gli spetta anche attraverso l’assunzione di un brand di alta gamma di una delle principali catene alberghiere mondiali. Sono previsti quindi interventi straordinari importanti nei prossimi tre-quattro anni con un’ottica di sviluppo nel medio-lungo periodo».

Il primo pensiero va ai dipendenti del Palace, «poiché le aziende sono le persone che le compongono e in questo periodo di amministrazione straordinaria, durato oltre un anno, loro hanno voluto e saputo svolgere le proprie mansioni con dedizione e professionalità».

La proprietà di Alton coinvelgerà altri gruppi nel progetto di rilancio: «Stiamo da subito implementando alcuni servizi, tra i quali quelli di bar e ristorante, perché ci piacerebbe che i varesini riscoprissero il gusto di frequentare l’albergo e, in un certo senso, se ne riappropriassero perché è un luogo di Varese il cui fascino emoziona ad ogni visita. Nell’operazione di rilancio è protagonista anche un gruppo aziendale milanese con oltre 150 dipendenti. Tra gli imprenditori dello stesso vi sono anche varesini che, però, provenendo da settori industriali differenti, hanno scelto un profilo di discrezione. Siamo però certi che essi rappresenteranno per noi un fondamentale riferimento e aiuto per accelerare la rinascita di questa storica azienda».