Dopo i Mondiali di ciclismo del 2008, le manifestazioni internazionali legate al canottaggio e altri eventi di caratura continentale, a Varese è stata assegnata l’organizzazione del campionato del mondo di Gran fondo di ciclismo. L’appuntamento sarà, quasi certamente, per l’ultima settimana di agosto 2018 e porterà a Varese atleti di oltre trenta nazionalità. Vuol dire: ciclisti, turisti, visitatori e promozione internazionale per il territorio che potranno costituire un volano prezioso anche per le attività economiche.
Lo sport, attraverso l’organizzazione di un evento di livello mondiale, si tradurrà ancora una volta in un’occasione di promozione dell’area varesina e, potenzialmente intensificherà le attività di alberghi, ristoranti e di tutti i soggetti economici connessi al turismo. Tanto che la Camera di commercio, in rappresentanza di tutte le categorie economiche plaude al risultato ottenuto: «Complimenti agli organizzatori della Società ciclistica Binda – ha commentato ieri il presidente dell’ente camerale Giorgio Albertini -. Dopo aver sostenuto la candidatura con un contributo economico, oggi attraverso la Varese Sport Commission esprimiamo tutta la soddisfazione per un risultato che proietta il nostro territorio tra le destinazioni più importanti a livello internazionale nel circuito delle Gran fondo. Un risultato che porterà a ricadute molto significative sul piano turistico, alla luce delle presenze indotte di cicloturisti da tutto il mondo».
E che sia così lo confermano i dati elaborati dall’Ufficio studi e statistica della stessa Camera di commercio: si possono quantificare in circa 10mila i pernottamenti aggiuntivi nel triennio che l’inserimento della Gran fondo Tre valli varesine nel calendario internazionale porterà in dote a Varese e alle località circostanti, comprendendo anche la tappa finale dell’Uci. Considerando, poi, che la spesa media accreditata a un turista sportivo è quantificata da qualificati centri di ricerca in 140 euro al giorno, è facile dire che l’indotto generato supera il milione e mezzo. Tradotto: manna dal cielo per gli albergatori, soprattutto in un periodo come l’estate in cui il turista medio magari preferisce Formentera, Santorini o Tropea alla Schiranna: «Siamo pronti a fare la nostra parte e giocarci al meglio questa opportunità – sottolinea Daniele Margherita, direttore della Federalberghi varesina – perché questo riconoscimento si allungherà sul triennio. Inoltre si va nella direzione da noi auspicata: rendere il territorio attrattivo attraverso grandi eventi sportivi che possano rappresentare una vetrina internazionale. Ora ci metteremo al lavoro per garantire il successo e l’ospitalità di chi parteciperà a questa manifestazione». Meno ottimista Marco Parravicini, fiduciario di Ascom Varese: «Sicuramente sono eventi importanti e di richiamo – afferma – e tuttavia, valutate le esperienze precedenti, inclusi i Mondiali di ciclismo, è impensabile che producano un aumento del fatturato nell’immediato. Anzi, bloccando il traffico, solitamente si ottiene l’effetto di fare diminuire gli incassi in quei giorni. Non verrà gente con i soldi per spenderne tanti e subito: è assodato e indiscutibile. Detto ciò si tratta comunque di eventi importanti per il territorio e agosto può essere un buon periodo per far conoscere la città nel mondo».