Quest’anno Ascom, per celebrare i negozi storici del territorio di Busto e della Valle Olona, ha deciso di fare le cose in grande. Saranno infatti ben dodici le attività che lunedì sfileranno e riceveranno applausi all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia. Durante l’evento si certificano le eccellenze che hanno saputo resistere alla crisi e portare avanti la tradizione. «La quantità di esercizi che verranno premiati – spiega il direttore dell’associazione commercianti Francesco Dallo – è senz’altro un bel segnale di fiducia per il territorio in un periodo di crisi ancora pesante».
Nove sono le realtà prettamente cittadine che hanno guadagnato l’attestato di storicità certificata. Il più antico è il negozio Crespi Carlo snc che vende scarpe in piazza San Giovanni, fondato nel 1905. Poi Petrini Bruno borse e ombrelli di via Montebello (1921), tessuti Tosi Gianni & C. di via Dante (1950), abbigliamento New Look di Paolo Crespi in via Tazzoli (1949), macelleria equina Castiglioni Umberto di via Vespri Siciliani (1927), formaggi Giovanni Frati di via Cardinal Tosi (1962), Panificio Luraschi Cesare di via Venegoni (1955) e l’altro panettiere Ferioli Dario di via Cavallotti (1927), per finire con il bar di Anna Luisa Pisoni in via per Lonate (1957).
A loro si aggiungeranno tre attività valligiane: il colorificio Rigolio di corso Sempione a Olgiate Olona (1944), il fiorista Moroni di Marco Rogora a Fagnano Olona (1934) e gli alimentari Eredi di Crosta Giuseppe a Cairate (1910).